La Soprintendenza ai Beni Culturali e Paesaggistici di Agrigento ha inviato un’ampia nota tecnica al Comune di Agrigento, e ad altri organi e istituzioni preposte. E ciò a seguito degli esposti presentati dall’ex consigliere comunale, Giuseppe Arnone, sull’area di viale Emporium adibita a parcheggio degli autobus dell’Azienda Tua. Arnone ha segnalato “enormi opere di scavo per allocare sotto il piano di campagna quattro maxi serbatoi di carburante per 100.000 litri, e la cementificazione degli argini del fiume Akragas, modificando la morfologia dei luoghi concernenti il bacino idrografico e alterando il piano di campagna in relazione a tali argini”. La Soprintendenza precisa che il parere fornito nel 2013 non contiene alcun riferimento a vasche interrate per gasolio, ma genericamente a cisterne, né a modifiche dell’argine del fiume, opere tra l’altro non elencate dall’Azienda Tua nella nota di richiesta di autorizzazione e che non sono presenti nelle planimetrie allegate. Nessun riferimento inoltre alla installazione di un impianto di distribuzione carburanti, un’opera che non sarebbe assentibile in zona A della valle dei Templi. Non risulta infine alcun atto autorizzatorio né comunicazione di inizio lavori (che sono stati eseguiti senza l’alta sorveglianza per gli scavi). Peraltro l’autorizzazione per la realizzazione dei serbatoi è stata già stata negata nel 1997, e quella per gli argini dei fiumi e il parcheggio dei bus è stata negata nel 1988”.