“Se una delle prerogative prioritarie dei sindacati è la libera espressione del dissenso, allora il Disegno di legge Sicurezza tradisce tale principio”: così è secondo la Cgil e la Uil che domani, mercoledì 25 settembre, saranno impegnate anche ad Agrigento in una mattinata di mobilitazione, dalle ore 10 in poi, innanzi alla Prefettura, contro il Disegno di legge Sicurezza, già approvato alla Camera e adesso all’esame del Senato. I segretari generali di Cgil e Uil agrigentine, Alfonso Buscemi e Gero Acquisto, spiegano: “Riteniamo doveroso contrastare una norma che ha il chiaro intento di azzerare la libertà e il diritto delle persone a manifestare il proprio dissenso, che introduce nuovi reati penali, e quindi il carcere, nei confronti di chi occupa strade, spazi pubblici e privati. E’ un testo di legge, quindi, che limita l’iniziativa e le mobilitazioni sindacali per difendere i posti di lavoro e contrastare le crisi aziendali e occupazionali, che chiude in carcere le donne in gravidanza o con figli entro un anno di età, che introduce il reato della resistenza passiva rendendo impossibile ogni forma di dissenso pacifica, magari dovuta alle condizioni disumane di molte carceri. E’ un disegno di legge che introduce nuovamente interventi ad impronta securitaria e di criminalizzazione quando si parla di migranti. Tutto questo mentre il Governo decide di abolire i crimini contro la pubblica amministrazione, spesso reati spia di infiltrazioni mafiose. E’ una iniziativa legislativa pericolosa per la democrazia del Paese”.