E’ un finale di partita tribolato. La corsa verso il deposito delle liste dei candidati all’Assemblea regionale, e dei listini collegati ai candidati presidente della Regione, è sempre più caratterizzata da scontri e polemiche. Il termine ultimo scade domani, venerdì 6 ottobre, alle ore 16, ad un mese esatto dal voto del 5 novembre.
E in casa centrodestra sono insorte gravi difficoltà di rapporti tra centro e destra a causa della paventata esclusione di Gaetano Armao dal listino del candidato presidente Nello Musumeci, ossia dalla lista dei sei candidati deputati, tre uomini e tre donne, che, se eletto il presidente, saranno eletti anche loro a Sala d’Ercole automaticamente, a prescindere da quanti vota ricevano alle urne.
E al mattino di oggi, a Palermo, Gaetano Armao, ha convocato una conferenza a Palermo. Il tandem con Musumeci, al momento, non è cancellato ma confermato. E Armao, tra l’altro, ha affermato: “Ho inviato un’e-mail a Silvio Berlusconi e lo sentirò nelle prossime ore. A me viene chiesto un ulteriore sacrificio. Scioglierò la riserva nelle prossime ore. Sono stati gli alleati ad avere violato il patto siglato all’inizio di settembre. Il ticket è frutto di un accordo. Il presidente candidato, Musumeci, ha ritenuto di non rispettarlo. E poi nel listino ci sono ‘saltafossi’ che hanno votato e sostenuto Crocetta, che hanno appoggiato il disastro del governo uscente fino all’altro ieri. C’è un supplemento di rigore da rispettare, anche nella composizione delle liste. Così si allontana la gente. Occorre un rilancio della coalizione. Da oggi il ticket con Musumeci ha un’altra veste. Innanzitutto torno a rivendicare la vicepresidenza e la delega all’Economia, accompagnata imprescindibilmente dalla Programmazione”.
Nel frattempo, Gianfranco Miccichè è stato ad Agrigento per incontrare Forza Italia agrigentina e concludere le ultime operazioni relative alle liste. Intervista al Vg…