Il pubblico ministero di Agrigento, Maria Cifalinò, ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari a tre indagati, rappresentanti legali della TLS, una società con sede operativa a Canicattì posta in liquidazione, allorchè avrebbero emesso false fatture, per oltre 1 milione e 200 mila euro, per evadere l’Iva. Si tratta di Enrico Rispetta, 53 anni, di Canicattì, Gioacchino Infantino, 46 anni, e Pietro Infantino, 42 anni, entrambi di Grotte. La Guardia di Finanza ha contato decine di false fatture, dal 2016 al 2020, al fine di simulare elementi passivi e, di conseguenza, ottenere indebite detrazioni dell’Iva.