HomeCronaca41 bis, un "decalogo" per il trattamento dei detenuti

41 bis, un “decalogo” per il trattamento dei detenuti

A 25 anni dalla strage di Capaci e dalla conseguente introduzione del regime carcerario duro, il 41 bis, per i boss, adesso, per la prima volta, è stata introdotta una circolare che regolamenta la quotidianità dei detenuti. Il provvedimento, una sorta di decalogo, mira a rendere omogeneo il trattamento dei carcerati al 41 bis di tutti gli istituti di pena. E’ stato sottoscritto dal Direttore Generale dei Detenuti e del Dipartimento, Roberto Piscitello, vistato dal capo del Dipartimento Santi Consolo e condiviso con il Procuratore Nazionale Antimafia ed Antiterrorismo Franco Roberti. I diritti ed i doveri dei detenuti al 41 bis sono dunque adesso stabiliti a livello centrale attraverso una serie di regole valide per tutti i detenuti, in modo da evitare differenze nel trattamento carcerario che possano anche favorire l’insorgere di posizioni di potere. Finora il regime di detenzione speciale è stato disciplinato genericamente dalla norma del 41 bis, che nel tempo, proprio perché generica, ha richiesto l’intervento dei Tribunali di Sorveglianza per una specificazione.

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