Contrariamente a quanto inizialmente trapelato, non è morto perché caduto in acqua durante le fasi di salvataggio l’immigrato che ha viaggiato a bordo di una barca con altri 145 migranti soccorsi dalla Guardia costiera lo scorso 12 agosto al largo di Lampedusa. Lui, siriano di 29 anni, diretto con due familiari a Lampedusa, è morto invece perché intossicato dall’inalazione dei vapori degli idrocarburi. Dopo lo sbarco anche altri quattro migranti sono stati condotti al poliambulatorio dell’isola perché intossicati. Le cause del decesso del siriano sono emerse a seguito dell’ispezione cadaverica effettuata nella camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana.