La deputata nazionale agrigentina del Movimento 5 Stelle, Ida Carmina, sostiene che il ministero dell’Interno intende attuare a Porto Empedocle in una parte del Centro d’accoglienza le procedure accelerate di frontiera che prevedono il trattenimento dei richiedenti asilo durante la procedura della domanda di protezione. Carmina ritiene che ciò sia determinato dal ritardo nell’allestimento di centri del genere in Albania da parte del governo Meloni. La deputata empedoclina ha dunque presentato una interrogazione ai ministri dell’Interno e della Giustizia, firmata dai deputati siciliani del Movimento 5 Stelle. E spiega: “La provincia di Agrigento ha storicamente già subito una pressione oltremodo impattante dal fenomeno migratorio. Questa scelta a Porto Empedocle avrebbe anche ricadute evidenti sull’organizzazione della giustizia: con lo spostamento del centro per le procedure accelerate da Pozzallo a Porto Empedocle, la competenza distrettuale passerebbe a Palermo. Il governo deve dirci come pensa di sostenere le nuove incombenze che ricadrebbero sul tribunale di Palermo. La nostra comunità merita chiarezza e risposte concrete”.