A Linosa non ci sono fruttivendoli e dal 2022, ma neanche più un macellaio. Come si fa in questi casi? È presto detto: si fa che arriva con la nave un furgoncino, che viene preso d’assalto dagli abitanti e in questi periodi anche dai turisti e nel giro di poche ore, finisce tutta la frutta. Capita anche che poi la frutta, non basta per tutti anche perché poi le persone, fanno acquisti per tutta la settimana e quindi la frutta e gli ortaggi diventano insufficienti e qualcuno ne rimane senza.
Ovviamente, sarebbe impensabile che il fruttivendolo “contingentasse” le vendite di frutta e ortaggi facendo diventare il suo furgoncino, un remake dei tempi del ventennio quando si poteva acquistare limitatamente e con una tessera e quindi, quando scende dalla nave il furgone con a bordo il fruttivendolo e le sue mercanzie non rimane che sbrigarsi, correre e fare la fila sperando di fare in tempo per potere acquistare qualche chilo di peperoni o di zucchine o di “pregiatissima” uva. Ma anche questo, “è il bello di Linosa” a dire dei turisti che guardano e seguono divertiti il corteo di persone che acquistano frutta e ortaggi anche perché quando poi si apre alla vendita, “sembra di essere a una seduta della borsa di Wall Street”.
Elio Desiderio
Linosa, arriva la frutta, ma non per tutti. Sulla più piccola delle Pelagie non c’è più il fruttivendolo
