Egregio signor Prefetto di Agrigento, dottor Filippo Romano: perché ha requisito le reti idriche del Voltano e le ha consegnate all’Aica?
Quanto meno: dopo avere consegnato le reti idriche all’Aica, non caramelle ma reti idriche, in Prefettura avete monitorato l’efficacia e l’utilità del provvedimento?
Siete a conoscenza di quanto accade?
La “ratio” della sua consegna delle reti idriche del Voltano all’Aica è che lei ha ritenuto opportuno accentrare la gestione di tutte le reti idriche in un unico ente, in tal caso l’Aica. Quindi se l’Aica è già tormentata da 100 gravi incombenze, e il Voltano da una, è opportuno che l’Aica ne abbia 101, e il Voltano 0.
Ordunque: quando lei ha consegnato le reti Voltano all’Aica, il primo atto dell’Aica è stato ridurre l’erogazione nelle zone servite dal Voltano ad una sola volta alla settimana. Ok, siamo tra le province più maledette d’Italia in tutte le classifiche. Ok una volta alla settimana. Tuttavia, nelle zone servite dal Voltano l’acqua manca del tutto, adesso da oltre 20 giorni.
Monitori il suo provvedimento, eccellenza: mandi qualcuno dei suoi a bussare alle porte delle abitazioni, e non solo, delle contrade Borsellino e San Benedetto. Noi li abbiamo già ascoltati al telefono. Tanti di loro li hanno ascoltati anche nella sede dell’Aica, alquanto agitati.
Lei, eccellenza, adesso si chiederà: e perché l’acqua non arriva? Perché è stata ridotta la pressione, e non arriva. Lungo il percorso si riempiono le maxi vasche delle aziende, e il resto con poca pressione rimane a secco. Comunque lei, eccellenza, mandi qualcuno dei suoi a chiedere. Eventualmente anche all’Aica, perché sono a conoscenza del problema. Da oggi lo è anche lei, signor prefetto.
Signor Prefetto di Agrigento, perchè ha requisito le reti del Voltano?
