Convogliare l’acqua dell’invaso Gammauta, usata per la produzione di energia, verso la diga Castello di Bivona, per poi renderla disponibile a scopi irrigui nell’Agrigentino: ecco i termini di un accordo, pronto per la sottoscrizione, tra l’assessorato regionale ai Servizi primari ed Enel Green Power. Si tratta di una delle azioni avviate dall’assessorato a seguito degli incontri con le comunità locali sulla disponibilità delle risorse idriche della diga Castello. L’assessorato, gestore dell’invaso, ha comunicato inoltre all’Autorità di Bacino sia il volume disponibile per l’uso potabile (pari a 2,3 milioni di metri cubi) sia la capacità di emergenza (2 milioni di metri cubi), ovvero quella quota da prelevare in situazione di eccezionale gravità. Sarà poi l’Autorità a valutare l’eventuale assegnazione di una parte di tale riserva di emergenza a usi irrigui. E i prelievi saranno costantemente monitorati per non compromettere la funzionalità della diga.