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Mafia, “Cupola 2.0” in Cassazione

Terzo grado di giudizio nell’ambito della maxi inchiesta antimafia “Cupola 2.0”: la sentenza della Cassazione, tra annullamenti e conferme di condanna. I dettagli.

Il primo ottobre del 2019 la Procura della Repubblica di Palermo ha invocato il processo a carico di 64 imputati nell’ambito della maxi inchiesta antimafia, sostenuta dalle indagini dei Carabinieri e della Squadra Mobile, cosiddetta “Cupola 2.0”, così battezzata in riferimento al tentativo di ricostituzione della Cupola di Cosa Nostra dopo la morte di Bernardo Provenzano e di Salvatore Riina. A capo della nuova Cupola vi sarebbe stato Settimo Mineo, storico gioielliere, della famiglia Pagliarelli. Poi in 56 sono stati rinviati a giudizio. Poi il 9 dicembre del 2020 il giudice per le udienze preliminari, Rosario Di Gioia, ha emesso la sentenza in abbreviato: 46 condannati, per oltre 400 anni di carcere, e 9 assolti. Poi il 20 dicembre del 2022 la Corte d’Appello, presieduta da Fabio Marino, ha emesso la sentenza di secondo grado: 43 condanne e 5 assoluzioni. Adesso ha sentenziato la Cassazione:
la condanna a 21 anni di reclusione, in continuazione con precedenti condanne, a carico di Settimo Mineo, è stata annullata con rinvio per rideterminare la pena.

Annullamento con rinvio e processo da ripetere per Massimo Mulè, assolto in primo grado e poi condannato a 11 anni e 4 mesi in appello. E per Vincenzo Ganci, già condannato a 8 anni e 8 mesi.

Annullamento con rinvio per rivalutare alcune imputazioni e aggravanti per Giovanni Salvatore Migliore, già condannato a 8 anni e 8 mesi, per Maurizio Crinò, già condannato a 9 anni e 4 mesi, per Domenico Nocilla, già condannato a 9 anni e 8 mesi, e per Michele Rubino, già condannato a 10 anni e 8 mesi.

A Gregorio Di Giovanni, boss di Porta Nuova, inteso “Sorriso” perché non ride mai, condanna ridotta da 14 anni di carcere a 11 anni e 4 mesi.
A Salvatore Sciarabba condanna ridotta da 14 anni a 13 anni e 10 mesi.

Per tutti gli altri imputati i ricorsi sono stati dichiarati inammissibili e le condanne inflitte in appello sono pertanto definitive:
Gaetano Leto (12 anni e 8 mesi),
Giuseppe Serio (13 anni e 4 mesi),
Filippo Di Pisa (8 anni),
Michele Grasso (8 anni e 8 mesi),
Salvatore Pispicia (12 anni),
Giuseppe Bonanno (5 anni e 8 mesi),
Salvatore Mirino (9 anni e 4 mesi),
Francesco Caponetto (13 anni e 4 mesi),
Rubens D’Agostino (10 anni),
Giovanni Salerno (10 anni e 6 mesi),
Marco La Rosa (6 anni e 8 mesi),
Giovanna Comito (1 anno e 8 mesi pena sospesa),
Filippo Annatelli (13 anni e 4 mesi),
Stefano Albanese (9 anni),
Erasmo Lo Bello (12 anni),
Salvatore Ferrante (1 anno),
Giuseppe Costa (9 anni),
Carmelo Cacocciola (6 anni e 8 mesi),
Gaspare Rizzuto (12 anni e 4 mesi),
Salvatore Sorrentino (10 anni),
Filippo Cusimano (9 anni),
Domenico Mammi (2 anni).

Non hanno presentato ricorso in Cassazione e sono quindi definitive le sentenze di condanna inflitte a:
Leandro Greco 12 anni,
Calogero Lo Piccolo 27 anni in continuazione con precedenti condanne,
Fabio Messicati Vitale 10 anni,
Salvatore Troia 11 anni e 4 mesi,
Andrea Ferrante 12 anni,
Giusto Francesco Mangiapane 6 anni,
Matteo Maniscalco 6 anni e 8 mesi,
Luigi Marino 6 anni e 8 mesi,
Giovanni Sirchia 8 anni.

E poi ai collaboratori di giustizia:
Sergio Macaluso 2 anni,
Filippo Bisconti 13 anni in continuazione,
Francesco Colletti 10 anni in continuazione.

Angelo Ruoppolo
Angelo Ruoppolohttps://www.teleacras.it
Giornalista professionista, di Agrigento. Nel febbraio 1999 l’esordio televisivo con Teleacras. Dal 24 aprile 2012 è direttore responsabile del Tg dell’emittente agrigentina. Numerose le finestre radio – televisive nazionali in cui Angelo Ruoppolo è stato ospite. Solo per citarne alcune: Trio Medusa su Radio DeeJay, La vita in diretta su Rai 1, Rai 3 per Blob Best, Rai 1 con Tutti pazzi per la tele, Barbareschi shock su La 7, Rai Radio 2 con Le colonne d’Ercole, con Radio DeeJay per Ciao Belli, su Rai 3 con Mi manda Rai 3, con Rai 2 in Coast to coast, con Rai 2 in Gli sbandati, ancora con Rai 2 in Viaggio nell'Italia del Giro, con Striscia la notizia su Canale 5, con Radio 105 nello Zoo di Radio 105 e Rebus su Rai 3. Più volte è stato presente e citato nelle home page dei siti di Repubblica e di Live Sicilia. Il sosia di Ruoppolo, Angelo Joppolo, alias Alessandro Pappacoda, è stato il protagonista della fortunata e gettonata rubrica “Camera Zhen”, in onda su Teleacras, e del film natalizio “Gratta e scappa”, con una “prima” affollatissima al Cine Astor di Agrigento. I suoi video su youtube contano, al 6 ottobre 2024, 30.317.320 visualizzazioni complessive. Gli sono stati assegnati diversi premi tra cui: "Sipario d'Oro", "Alessio Di Giovanni", "Mimosa d'Oro", "Pippo Montalbano". Indirizzo mail: angeloruoppolo@virgilio.it
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