Ad Agrigento preteso il silenzio: stop in anticipo all’Urban Fest e agli ombrelli volanti in via Atenea durante il fine settimana. Il rammarico degli organizzatori.
Ad Agrigento in via Atenea stop in anticipo all’Urban Fest e stop agli ombrelli volanti a corredo dell’iniziativa di intrattenimento che ha animato la zona nel corso degli ultimi quattro fine settimana, riscontrando tanta partecipazione e consensi. E gli organizzatori spiegano il perché: “Perché abbiamo constatato un’eccessiva pressione da parte di chi abita in via Atenea e pretende il silenzio già a ora di cena”. E i titolari dei tre locali interessati dall’Urban Fest e ‘coperti dagli ombrelli’, ovvero Girasole Cafè, Chapeau e Cantina Granet, aggiungono: “Per la prima volta noi imprenditori abbiamo compreso il valore di un lavoro fatto in stretta collaborazione. Abbiamo confidato esclusivamente sulla nostre forze per valorizzare il centro storico attraverso un’iniziativa indirizzata principalmente alle famiglie, all’offerta d’intrattenimento turistico e ai giovani. La via Atenea si è dipinta con i colori della primavera, si è entusiasmata con i balli e i flash-mob, ha apprezzato tanti giovani artisti al lavoro. Ringraziamo per il supporto logistico il farmacista Paolo Minacori e l’assessore Carmelo Cantone”. E Riccardo Gaz, ideatore e direttore artistico dell’Urban Fest, si rammarica così: “Mi è sempre piaciuto lavorare in un clima di entusiasmo generale, e ho sempre creduto nella nostra città meravigliosa. Così come sono consapevole del fatto che siamo molto provinciali e poco pronti alle piccole trasformazioni che, a mio avviso, potrebbero renderci una vera città a vocazione turistica e non il solito condominio fatto di invidie e frustrazioni varie. Storicamente il centro urbano è considerato, ovunque si vada, il luogo di ritrovo principale. Qui invece ci sono pseudo borghesi che hanno l’ambizione di vivere in centro pretendendo il silenzio che è tipico della campagna: un ossimoro in altre parole. Ringrazio chi è venuto a trovarci, i ragazzi dei locali che hanno finanziato tutto, dagli ombrelli ai momenti di spettacolo, l’ambulanza che è stata richiesta dalla prefettura, la Siae e la sicurezza per garantire l’ottimo svolgimento della manifestazione. Ringrazio la gente, quella che vuole bene ad Agrigento e che con entusiasmo coglie il significato delle cose fatte con amore”.