Altri dettagli nell’ambito del sequestro milionario a carico di Leandro Greco, nipote del “Papa” di Cosa nostra, Michele Greco, già detenuto per mafia.
I beni sequestrati dai Carabinieri al palermitano Leandro Greco, 34 anni, inteso “Michele”, figlio di Giuseppe e nipote diretto del “Papa” di Cosa nostra, Michele Greco, ammontano a un milione di euro, tra imprese, rapporti bancari e un immobile. Il nonno Michele al primo maxi processo alla mafia si rivolse così ai giudici alla vigilia della sentenza: “Non sono parole mie, sono parole di Nostro Signore che lo raccomandò a Mosè: quando devi giudicare, che ci sia la massima serenità, che è la base fondamentale. Vi auguro ancora, signor presidente, che questa pace vi accompagni per il resto della vostra vita”. Michele GrecoE nel febbraio del 2020, il boss stragista di Brancaccio, Giuseppe Graviano, che non ha mai collaborato con i magistrati, in occasione di un’udienza in un processo, dichiarò: “Michele Greco era un uomo di pace, non per niente lo hanno fatto diventare ‘Papa’, e ha messo delle regole che si dovevano togliere vergogne”. L’anello di Michele GrecoGli esperti del vocabolario di Cosa nostra hanno interpretato le parole di Graviano nel senso: “Se Cosa nostra deve riprendere il ruolo che ha avuto nella storia criminale, quel ruolo deve essere affidato a Leandro Greco”. Michele Greco è morto nel 2008, e lui, il nipote Leandro, all’epoca 18 anni di età, ne ha conservato l’anello, come a testimonianza della continuità e successione generazionale. E’ stato arrestato e condannato nell’ambito dell’inchiesta “Cupola 2.0” a 12 anni di reclusione. Sarebbe stato parte di Cosa nostra con un ruolo direttivo. Secondo i collaboratori della giustizia, tra cui i palermitani Francesco Colletti e Filippo Bisconti, anche loro arrestati nell’operazione “Cupola 2.0” e che poi hanno saltato il fosso, Leandro Greco, aspirante reggente del mandamento di Ciaculli, si sarebbe reso promotore della riorganizzazione della commissione provinciale di Cosa nostra, la “Cupola”, partecipando a numerosi incontri con esponenti di vertice di altri mandamenti. Greco e Lo PiccoloLo stesso progetto sarebbe stato condiviso e sostenuto da Calogero Lo Piccolo, figlio del “Barone”, il boss Salvatore Lo Piccolo, ergastolano in carcere dal 2007. E l’ex procuratore di Palermo, Francesco Lo Voi, che coordinò l’inchiesta “Cupola 2.0”, riferendosi a Leandro Greco e Calogero Lo Piccolo sottolineò: “Si tratta di personaggi che provengono da famiglie di alto lignaggio mafioso. Sono giovani e pienamente operativi”. E a conferma del ruolo di vertice a Ciaculli di Leandro Greco vi sarebbe una intercettazione registrata in carcere tra il 2013 e il 2014. Si tratta di una conversazione tra i fratelli Giuseppe e Giovanni Di Giacomo, ritenuti a capo del mandamento di Porta Nuova: “Ciaculli… Corso dei Mille… Brancaccio… chi c’è là… questo suo nipote… Greco, Greco”. E poi, in riferimento alla giovane età di Leandro Greco, si domandano: “Ma u criaturi pensi che sa spirugghia”. Intercettazione Di GiacomoLa sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Palermo ritiene che i beni nella disponibilità di Leandro Greco siano frutto delle sue attività illecite, e hanno sigillato: un’attività di ristorazione e un’altra di vendita all’ingrosso di prodotti ortofrutticoli, un’unità immobiliare a Palermo destinata a laboratorio artigianale, e 12 rapporti bancari.
Giornalista professionista, di Agrigento. Nel febbraio 1999 l’esordio televisivo con Teleacras. Dal 24 aprile 2012 è direttore responsabile del Tg dell’emittente agrigentina. Numerose le finestre radio – televisive nazionali in cui Angelo Ruoppolo è stato ospite. Solo per citarne alcune: Trio Medusa su Radio DeeJay, La vita in diretta su Rai 1, Rai 3 per Blob Best, Rai 1 con Tutti pazzi per la tele, Barbareschi shock su La 7, Rai Radio 2 con Le colonne d’Ercole, con Radio DeeJay per Ciao Belli, su Rai 3 con Mi manda Rai 3, con Rai 2 in Coast to coast, con Rai 2 in Gli sbandati, ancora con Rai 2 in Viaggio nell'Italia del Giro, con Striscia la notizia su Canale 5, con Radio 105 nello Zoo di Radio 105 e Rebus su Rai 3. Più volte è stato presente e citato nelle home page dei siti di Repubblica e di Live Sicilia. Il sosia di Ruoppolo, Angelo Joppolo, alias Alessandro Pappacoda, è stato il protagonista della fortunata e gettonata rubrica “Camera Zhen”, in onda su Teleacras, e del film natalizio “Gratta e scappa”, con una “prima” affollatissima al Cine Astor di Agrigento. I suoi video su youtube contano, al 6 ottobre 2024, 30.317.320 visualizzazioni complessive. Gli sono stati assegnati diversi premi tra cui: "Sipario d'Oro", "Alessio Di Giovanni", "Mimosa d'Oro", "Pippo Montalbano".
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