I 49 milioni di euro per il recupero della rete idrica ad Agrigento e l’attuale crisi: l’intervento della segretaria cittadina di Italia Viva, Roberta Lala.
La segretaria cittadina di Italia Viva di Agrigento, Roberta Lala, interviene nel merito della crisi idrica che attanaglia anche la provincia agrigentina e la città capoluogo in particolare. E afferma: “Come spiegano i tecnici, ad Agrigento la crisi non è tanto provocata dalla scarsa piovosità quanto invece dalla gestione della rete colabrodo, che incide sulla distribuzione, e dalla dispersione idrica di circa il 50%. I 49 milioni di euro destinati al rifacimento delle reti idriche, all’ottimizzazione della distribuzione, alla misura dei consumi, sono stati persi. Dov’era il sindaco quando nel 2022 e nel 2023 i suoi tecnici di fiducia e Aica giuravano che in soli 10 mesi avrebbero realizzato, con i 49 milioni di euro disponibili, l’intera rete idrica di Agrigento che oggi disperde la maggior parte dell’acqua immessa? Un finanziamento disponibile, un appalto celebrato, un’aggiudicazione avvenuta, e i lavori mai iniziati: signor sindaco, ma di queste cose chi ne risponde? Chi ha analizzato i bilanci idrici storici osserva che negli ultimi cinque anni si è triplicata, o forse quadruplicata, la dipendenza da Siciliacque, con relativo incremento dei costi dell’acqua. Il Comune di Agrigento, trovandosi a notevole distanza dalle fonti d’acqua, è tra quelli più svantaggiati in assoluto. I numeri non mentono mai, e ci sembra corretto, quali rappresentanti di un partito che intende la politica in maniera differente, richiamare ciascuno alle proprie responsabilità, a iniziare dal primo cittadino di Agrigento. All’orizzonte non si vede nessuno che sappia o voglia affrontare o risolvere tale situazione. All’unico soggetto istituzionale, titolato e competente, ossia la Consulta delle Associazioni insediata all’Aica, è stato persino negato il diritto di parola nel corso della recentissima assemblea dei sindaci in Prefettura. Osserviamo con favore proprio il ruolo della Consulta delle Associazioni, che ha reso pubbliche alcune notizie finora riservate ai soli addetti ai lavori. Siamo a suo fianco e condivideremo eventuali iniziative di mobilitazione”.