Il governo regionale anticipa il trasferimento di oltre 288 milioni di euro ai Comuni siciliani. Gli interventi di Schifani e degli assessori Messina e Falcone.
A parte alcune virtuose eccezioni, tra i 391 Comuni in Sicilia l’ampia maggioranza non presenta il bilancio di previsione della spesa entro il termine imposto dalla legge, ovvero (nel 2024) il 15 marzo. Spesso accade che il documento che prevede i movimenti della cassa del Comune sia approvato a novembre se non a dicembre. E ovviamente è un paradosso, un’assurdità, perché più che di previsione si tratta di un bilancio consuntivo, che peraltro limita e pregiudica il ruolo del Consiglio comunale, che sulla previsione di spesa avrebbe dovuto dibattere e valutare prima del voto. Ciò è causato soprattutto dalla mancante o insufficiente certezza dei fondi destinati a ciascun Ente locale, con conseguenti e ovvie difficoltà nel programmare e quantificare spese e investimenti. E dunque adesso, nel 2024, dalla stazione “Regione” è partito e giunto in anticipo nelle stazioni di ogni Comune il “treno” carico delle prime tre trimestralità, da gennaio a settembre, delle somme da destinare per le spese correnti per il 2024. Si tratta di oltre 288 milioni di euro che sono stati ripartiti fra tutti i Comuni per fronteggiare le attività di ordinaria amministrazione. E il presidente della Regione, Renato Schifani, commenta: “Il governo regionale ha lavorato a fondo per mettere in ordine i conti e rispettato la tabella di marcia per l’approvazione della Finanziaria, un passaggio chiave che ha assicurato così una ripartizione anticipata delle somme destinate ai Comuni della Sicilia per far fronte alle spese di gestione ordinaria del 2024. Nostro obiettivo è garantire il buon funzionamento delle amministrazioni locali e assicurare ai cittadini i servizi in tempi certi” – conclude. Il relativo decreto di accredito dei soldi ai Comuni, firmato dall’assessore agli Enti locali, Andrea Messina, e dal collega all’Economia, Marco Falcone, prevede i criteri di ripartizione della torta finanziaria, sulla base della popolazione residente nel Comune e dell’assegnazione relativa al 2019. E l’assessore Messina afferma: “Abbiamo anticipato di oltre 15 giorni il termine previsto dalla legge per l’assegnazione ai Comuni delle risorse necessarie a garantire la gestione ordinaria. E’ un risultato eccezionale che non ha precedenti e che premia il lavoro di squadra. Per il governo Schifani è prioritario garantire alle amministrazioni locali tempi certi nell’utilizzo delle risorse ripartite ed assicurare alla cittadinanza, senza ritardi, i servizi essenziali”. E l’assessore Falcone sottolinea: “Manteniamo l’impegno a dare stabilità e certezze economiche agli enti territoriali, nell’interesse dei cittadini che usufruiscono dei servizi e del governo locale. Il via libera anticipato alle trimestralità è uno degli effetti positivi dell’approvazione nei tempi di legge della Finanziaria regionale. Per i Comuni e i sindaci questo significa avere liquidità certa scongiurando il ricorso al mercato del credito, generando quindi risparmi a cascata per la pubblica amministrazione. Tutto ciò è possibile grazie all’azione di riordino e di consolidamento delle finanze regionali messo in atto dal governo in questi anni”.