I Consiglieri comunali di Agrigento Simone Gramaglia, Gerlando Piparo e Francesco Alfano prospettano delle possibili soluzioni della crisi idrica. E spiegano: “A breve termine bisogna rendere efficienti e potenziare le fonti idriche esistenti, tra pozzi e dissalatori. Nel medio e lungo termine occorre il recupero strutturale delle reti idriche. La Regione dovrebbe finanziare gli interventi all’Aica, come secondo delibera numero 6 del Consiglio di amministrazione del 22 febbraio scorso. Non basta dichiarare lo stato di emergenza, ma serve un intervento di carattere economico immediato. I fondi per i progetti delle reti idriche nella provincia di Agrigento non sono stati mai cantierizzati negli ultimi 45 anni. Prova ne è che i lavori della depurazione sono stati eseguiti dopo più di 40 anni perchè è intervenuta la gestione commissariale. E già da quest’anno saranno evidenti i risultati. Dunque celerità, concretezza, senza polemizzare, interventi mirati anche con gestioni commissariali, lotta agli sprechi, il tutto per scongiurare sicure emergenze di carattere igienico – sanitario e di ordine pubblico”.