Al largo di Licata sono in corso delle prospezioni per la ricerca ed estrazione di idrocarburi ad opera della nave Saipem nell’ambito del progetto Offshore Ibleo – Campi Gas Argo e Cassiopea. Una notte lo scorso febbraio è stato notato nel tratto di mare un ampio bagliore causato da un incendio. Ebbene, le associazioni Mareamico, Marevivo, Centro Consumatori, Legambiente e WWF Sicilia Area Mediterranea hanno interpellato le autorità competenti nel merito di tali imponenti fiammate in mare, preoccupate dai rischi per le persone a bordo della nave, e per i danni all’ecosistema marino. Le stesse associazioni riferiscono: “La risposta che ci è arrivata dalla Capitaneria di Porto Empedocle è stata inquietante: si tratta di esplosioni di sacche di metano che loro definiscono emissioni controllate. Povero mare e poveri pesci di fondo, come cernie e dentici, che finiranno arrosto nel loro stesso habitat”.