Maxi operazione antimafia e antidroga della Polizia di Caltanissetta: all’alba di oggi sono state eseguite 55 misure cautelari, di cui 12 in provincia di Agrigento, per i reati di associazione a delinquere di stampo mafioso, intestazione fittizia di beni, estorsione e traffico di sostanze stupefacenti. Si tratta di reati aggravati dalla disponibilità di armi, anche da guerra, ed esplosivi. Hanno lavorato 500 agenti della Polizia, impegnati anche nelle perquisizioni a carico di tutti gli indagati e dei luoghi nella loro disponibilità per ricercare armi e droga. Con i poliziotti nisseni hanno collaborato i colleghi di Gela, Catania, Agrigento, Palermo, Enna, Trapani, Siracusa, Ragusa, Padova, Venezia, Messina, Vibo Valentia, Cosenza, Roma, Napoli e Siderno. Le indagini, coordinate dalla Procura nissena, sono iniziate negli ultimi mesi del 2018, e hanno consentito di tracciare le linee operative di Cosa Nostra in territorio gelese, dove emergono ancora il gruppo Rinzivillo e il gruppo Emmanuello, impegnati anche nella produzione di marijuana in serra poi utilizzata come merce di scambio per ottenere sostanze stupefacenti di altro genere, come cocaina e hashish, dalle organizzazioni criminali reggine e catanesi. Gli agrigentini coinvolti nell’inchiesta sono:
Ignazio Agrò, 64 anni, di Racalmuto
Gianluca Attardo, 42 anni, di Agrigento
Giuseppe Terrasi, 45 anni, di Agrigento
Gioacchino Giorgio, 37 anni, di Licata
Diego Milazzo, 40 anni, di Canicatti,
Diego Milazzo, 30 anni, di Licata
Loredana Marsala, 42 anni, di Canicattì
Morena Milazzo, 38 anni, di Canicattì.