Il ministero approva il Piano di edilizia ospedaliera proposto dal governo Schifani. A Palermo anche il Polo oncoematologico della Sicilia. I dettagli e gli interventi.
A Palermo sono stati progettati quattro nuovi ospedali. E sarà riqualificato un altro. La spesa preventivata è di oltre 1 miliardo di euro. Il 95 per cento sono fondi dello Stato. Il resto è della Regione. Il relativo piano di edilizia ospedaliera è stato approvato dal ministero della Sanità. E’ un progetto per complessivi 1.638 nuovi posti letto tra un ospedale Pediatrico, il nuovo ospedale Civico, il nuovo Policlinico universitario e un Polo oncoematologico. Il quinto è l’ospedale Ingrassia, che sarà riqualificato. Per il nuovo ospedale Pediatrico saranno spesi 118 milioni e 357mila euro, per un’ampiezza di 24mila metri quadrati e una capienza di 150 posti letto, conclusione entro 4 anni, in fondo Malatacca, nei pressi dell’ospedale Cervello e della circonvallazione. Per il nuovo ospedale Civico, ampliando l’attuale, 364 milioni di euro, per 505 nuovi posti. Per il nuovo Policlinico universitario 348 milioni di euro, da ricostruire al posto dell’attuale, risalente agli anni ’50, da trasferire dal centro cittadino al campus universitario di viale delle Scienze, nei pressi dello svincolo autostradale, per 470 posti letto su una superficie di 80mila metri quadrati, opere entro 8 anni. Per il nuovo Polo oncoematologico della Sicilia 240 milioni di euro, da costruire accanto all’ospedale Cervello, per 340 posti letto su 50mila metri quadrati, opere entro 7 anni, e sarà affidato all’azienda ospedaliera Villa Sofia-Cervello. Poi 6 milioni di euro per ammodernare l’ospedale Ingrassia, che è gestito dall’Azienda sanitaria provinciale di Palermo, e che ha già incassato 20 milioni di euro per la riqualificazione in particolare del reparto di Ostetricia e ginecologia. Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, è entusiasta e commenta: “Apprezzo l’impegno che sta mettendo in campo il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, nel piano di investimenti sulla sanità pubblica in Sicilia. Palermo attende da tempo un ampio rinnovamento dell’edilizia sanitaria e sono soddisfatto di vedere il capoluogo in prima fila in questo piano, a cominciare dal progetto per la realizzazione del nuovo polo pediatrico. Le opere saranno in grado di fornire non solo più posti letto, ma anche modelli di servizio sanitario ai cittadini più moderni e adeguati. Da parte del Comune di Palermo ci sarà massima disponibilità e spirito di collaborazione nei confronti della Regione Siciliana, del presidente Schifani e del suo progetto di istituire una cabina di regia, nella quale rientra proprio l’amministrazione comunale”. Critiche e riserve da parte del Forum sanità pubblica Palermo, che controbatte: “Apprendiamo di questo piano. E chiediamo al presidente della Regione e all’assessorato alla Salute, considerato il blocco delle assunzioni tuttora operante, con quale personale saranno gestiti questi posti letto di nuova creazione e quali fondi saranno impiegati per la loro gestione, anche in relazione al progressivo definanziamento del fondo sanitario nazionale. Questa operazione potrebbe costituire un ulteriore spreco di risorse pubbliche e un ulteriore regalo alle imprese private, che potrebbero essere chiamate a gestire queste strutture una volta realizzate”.