Nell’annunciare che presto avrebbe designato il primo assessore, all’Agricoltura, Giancarlo Cancelleri ha usato la metafora della coltivazione, e le sue parole sono state: “In Sicilia non si coltiva più nulla, nemmeno la speranza”. Ecco, affinchè invece fiorisca, è stato scelto il primo giocatore della squadra di governo del Movimento 5 Stelle. Il suo nome è Federica Argentati, 52 anni, originaria di Caltanissetta come Cancelleri, residente a Catania, sposata, due figli, laureata in Scienze Agrarie con il massimo dei voti e abilitata alla professione di agronomo dal 1991. E’ presidente del Distretto Produttivo Agrumi di Sicilia e di Fedagri Confcooperative Sicilia. Insieme ai fratelli gestisce un’azienda agricola, nel centro della Sicilia, che ha diversificato dall’attività agricola sulla base dei più recenti orientamenti della Comunità Europea. E il candidato presidente della Regione, Cancelleri, l’ha presentata così: “Con Federica Argentati iniziamo subito un tour tra agricoltori e sindaci. Noi oggi fissiamo la rotta: salvaguardia dei nostri prodotti, aiuti per gli investimenti e regole per far competere i nostri produttori in Europa. Ci batteremo affinché ci sia un marchio regionale vero siciliano con disciplinari fatti dai produttori e non dai burocrati. Faremo una legge a tutela del marchio. L’ufficio di Bruxelles? Non lo chiuderemo, anzi lo rafforzeremo, e sarà il nostro quartiere generale per difendere la Sicilia. Creeremo la figura del “lobbista del cittadino” perché è così che funziona Bruxelles. Inoltre spingeremo i produttori siciliani ad unirsi e fare sistema”. Poi è la volta della candidata assessore all’Agricoltura, e le sue parole sono: “La mia è una sfida per far rinascere il mondo agricolo. Abbiamo delle produzioni di qualità ma non riusciamo a governarci e non riusciamo a competere con un mondo globalizzato. Noi faremo una vera filiera di prodotti nostri con il marchio Sicilia Sicura. Dobbiamo rilanciare la cooperazione, da 10 anni mi occupo di distretti e cooperazione: spesso sono stati solo slogan, adesso non lo saranno”. Nel frattempo, da Messina inizia un secondo tour elettorale in Sicilia del Movimento 5 Stelle, che Cancelleri annuncia così a tamburo battente: “Queste elezioni saranno un referendum sui partiti, scopriremo se i siciliani vogliono finalmente dare un taglio con la vecchia politica e cercare davvero tutti insieme la strada per una rinascita reale dell’Isola. Siamo contenti che ogni giorno i nostri avversari abbiano un pensiero per noi, ma io non dimentico che dall’altra parte della barricata ci sono personaggi che sono in politica da prima che io nascessi, che parte di loro hanno solo contribuito all’impoverimento di questa terra. Noi saremo certamente inesperti, perché questa Regione non l’abbiamo mai governata. Ma se pensiamo a chi si ricandida oggi non può che essere un vantaggio”.