Venerdì a Naro la “Marcia dei 200 passi” tra le abitazioni di Delia Zarnescu e Maria Rus. L’intervento e l’appello del sindaco, Maria Grazia Brandara.
Il romeno di 24 anni, Omar Edgard Nedelkov, che ha massacrato le due cinquantenni romene a Naro sol perché si sono opposte alle sue pretese sessuali, è detenuto nel carcere di Gela. Il Tribunale di Agrigento ha convalidato l’arresto, e le prove a suo carico, già ampiamente descritte, sono schiaccianti. Nel frattempo il sindaco di Naro, Maria Grazia Brandara, ha organizzato la “Marcia dei 200 passi”, parafrasando i “100 passi” tra le abitazioni di Peppino Impastato e Tano Badalamenti a Cinisi. Nel caso di Naro i 200 passi sono la distanza tra le abitazioni delle due sventurate, Delia Zarnescu e Maria Rus, tra via Leonardo da Vinci e vicolo Avenia. La popolazione è invitata a partecipare alla marcia venerdì 12 gennaio, dalle ore 17 in poi. E Maria Grazia Brandara ha scritto: “I fatti di inaudita violenza che ci hanno tristemente portato alla ribalta delle cronache nazionali e internazionali, con la barbarie che ha caratterizzato l’uccisione di Delia e Maria, hanno raccolto lo sdegno, la solidarietà, il dolore profondo di una popolazione, quella narese, profondamente ferita in quelli che sono i suoi valori e la sua educazione al rispetto dell’altro. Per questo e conoscendo l’umanità propria dei miei concittadini ho voluto organizzare la marcia. Ci sarà un momento di raccoglimento e commemorazione in piazza Cesare Battisti, davanti la chiesa di Sant’Erasmo, e a conclusione della ‘Marcia dei 200 passi’ saranno portati dei fiori davanti alle porte delle case delle due donne uccise.Proprio da piazza Cesare Battisti partirà la ‘Marcia dei 200 passi’ a cui dovrebbe prendere parte anche il Console della Romania che è stato da me invitato. Per questo, per testimoniare ancora come abbiamo da subito fatto, il nostro impegno collettivo contro la violenza, invito cittadini, associazioni e i tantissimi che hanno vissuto come lutto personale la morte di Delia e Maria, a partecipare alla manifestazione che sarà un tributo silenzioso e commosso verso due donne che mai avremmo voluto rappresentassero in questo modo l’affermazione della loro libertà di opporsi ad una prevaricazione e una violazione della propria volontà”.