Si ipotizza che l’omicidio di Rosolino Celesia, 22 anni, a Palermo sia stato premeditato, e non casuale al culmine di una lite in discoteca, nell’ambito di una scontro tra due gruppi criminali per il controllo delle attività illecite nel territorio. Le due presunte fazioni contrapposte – una del Cep, a cui sarebbe appartenuto Celesia, e l’altra del Borgo Vecchio di cui sarebbero parte il minorenne di 17 anni che avrebbe sparato e il fratello di 22 anni, entrambi arrestati – si sarebbero già affrontate e scontrate violentemente un mese addietro alla Vucciria, con la promessa di rincontrarsi al più presto. In particolare la rissa si scatenò in via Isidoro La Lumia, con pistolettate in aria, e poche ore dopo altri colpi di pistola furono esplosi durante la notte al Cep, nello stesso rione dove abitava Celesia.