Ancora in rotazione il vortice delle ipotesi di candidature in Sicilia al Parlamento Europeo alle elezioni nella primavera del 2024. La panoramica.
Alle prossime Elezioni Europee il centrodestra siciliano schiererà 7 assessori regionali su 12, che saranno 8 se Luca Sammartino scioglierà la riserva rispondendo “sì, mi candido” a Matteo Salvini. E quindi il voto sarà anche un tagliando politico ed elettorale per il governo Schifani. E dunque, in particolare: Marco Falcone, assessore all’Economia, ed Edy Tamajo, alle Attività produttive, saranno a capo della lista di Forza Italia, a fianco di Caterina Chinnici, Bernadette Grasso e Margherita La Rocca Ruvolo. E poi si aggiungeranno due candidati sardi perché il collegio “Isole” è unico, Sicilia e Sardegna. Poi nella lista della Lega il quasi certo Luca Sammartino, assessore all’Agricoltura e vice presidente della Regione, poi l’assessore all’Istruzione, Mimmo Turano, l’uscente eurodeputata agrigentina e coordinatrice regionale, Annalisa Tardino, e poi, forse, Sabrina o Vincenzo Figuccia. E poi, a fronte dell’alleanza tra Lega e Movimento per l’Autonomia, nella stessa lista vi sarà Roberto Di Mauro, assessore ai Servizi primari. Poi Giorgia Meloni sarà capolista di Fratelli d’Italia in tutte le regioni, anche in Sicilia. Meloni ha invitato Nello Musumeci a candidarsi dopo di lei, ma lui ha risposto: “No, io no, candidiamo Ruggero Razza”. Scalpita l’ex sindaco di Catania, Salvo Pogliese. E poi l’assessore al Turismo, Elvira Amata, la deputata regionale agrigentina Giusi Savarino, e l’uscente Giuseppe Milazzo. La Democrazia Cristiana di Totò Cuffaro non si è ancora posizionata in termini di schieramento e alleanze, e, ad ogni modo, candiderà i due attuali assessori regionali, Nuccia Albano, al Lavoro, e Andrea Messina, agli Enti Locali. Poi: Elly Schlein sarà capolista del Partito Democratico, prima dell’uscente Pietro Bartolo. E poi il segretario regionale Anthony Barbagallo, Giuseppe Lupo e Antonello Cracolici, e poi Maurizio Caserta, già candidato a sindaco di Catania, e poi sono pronte a galoppare le messinesi Maria Flavia Timbro e Antonella Russo, oppure Stefania Marino, o la palermitana Cleo Li Calzi e la siracusana Renata Giunta. In casa Movimento 5 Stelle non è stato ancora deciso se ricorrere alle primarie on line. E “Sud chiama Nord” di Cateno De Luca è ancora in volo in attesa di una pista d’atterraggio. E lo stesso De Luca spiega: “Per le Europee stiamo individuando una soluzione per porre le condizioni per eleggere un nostro europarlamentare. Siamo, come ‘Sud chiama Nord’, la prima forza politica in Sicilia, ed è giusto che questo consenso possa trovare una progettualità compiuta. Il tutto o facendo un accordo con Calenda, che ha la necessità di rafforzare la propria posizione, o mettendo da indipendente il nostro candidato in una delle liste dei partiti, dell’area di centrosinistra, con i quali si sta dialogando”.