Il carcere “Pasquale Di Lorenzo” di Agrigento aspira a trasformarsi in un bazar di telefonia mobile, ma la Polizia Penitenziaria è attenta e implacabile. Infatti gli agenti hanno scoperto e sequestrato altri tre telefoni cellulari, gli ennesimi a seguito di precedenti casi, anche con il trasporto e l’atterraggio di telefoni a bordo di droni pilotati da remoto. E hanno denunciato i familiari dei detenuti perché sarebbero stati i “corrieri” dei telefoni dall’esterno all’interno della casa circondariale in contrada Petrusa.