Ai vertici del Consiglio comunale di Agrigento è stata consegnata la petizione popolare contro la privatizzazione dei parcheggi a pagamento approvata dalla Giunta comunale. Sono stati presenti il segretario cittadino del Partito Democratico, Cuffaro, il responsabile del Codacons, Di Rosa, il presidente del circolo Rabat di Legambiente, Gucciardo, e il presidente dell’associazione “Agrigento punto e a capo”, Aversa. E hanno ribadito: “La giunta comunale impone il pagamento, a caro prezzo, a vantaggio di un privato, di quasi l’intera sosta in centro città e a San Leone (con gli stalli blu che aumentano da 500 a 4000), non offrendo misure di mobilità alternative al mezzo privato come: maggiori collegamenti dei bus, car sharing, abbonamenti scontati per pendolari, taxi collettivi a tariffa calmierata, percorsi pedonali, piste ciclabili. Inoltre non è valorizzata la metropolitana di superficie, già progettata dalle Ferrovie dello Stato ma attualmente accantonata. Sarebbe in grado di trasportare migliaia di passeggeri al giorno dalle periferie e dai paesi vicini al centro città, rappresentando la chiave di svolta nei trasporti pubblici locali. Oggi dalla gestione dei parcheggi la città incassa circa 500.000 euro annui. Con la privatizzazione e l’aumento degli stalli e della tariffa oraria (da 0,50 a 1,20 euro all’ora, e dell’abbonamento per i residenti da 6 a 15 euro al mese) i ricavi saranno di circa 3.500.000 di euro annui. Al Comune spetterà la miseria di un canone annuo fisso di 185.127 euro, più una parte variabile ancora da definire. Inoltre il contratto con il concessionario privato sarà valido 20 anni. Si tratta di una pesante ipoteca per la città nella evoluzione della mobilità urbana”.