In prossimità della conclusione del 2023, il presidente della Regione traccia un primo consuntivo finanziario della legislatura. L’intervento di Renato Schifani.
Nell’approssimarsi della conclusione del 2023, e dell’approvazione (auspicata) della finanziaria entro il 31 dicembre, il presidente della Regione, Renato Schifani, ha tracciato un primo consuntivo finanziario a poco più di un anno dall’inizio della legislatura. E spiega: “Grazie all’operazione di risanamento finanziario, il nuovo rapporto tra disavanzo e Prodotto interno lordo in Sicilia è divenuto tra i migliori d’Italia, passando nel 2023 dall’8,3% ad appena il 4,3%. Altro dato molto significativo riguarda i flussi di cassa. Alla data del 31 ottobre 2023 ha registrato un maggiore incremento in termini di pagamenti di circa 2 miliardi di euro rispetto al 31 ottobre 2022 e al 31 ottobre 2021. Per l’esattezza si è passati da poco più di 12 miliardi a oltre 14 miliardi di pagamenti”. E poi Schifani aggiunge: “Il risanamento dei conti, che il mio governo sta perseguendo con determinazione, ha costituito motivo, sulla base di un leale confronto politico e tecnico, per pervenire alla sottoscrizione di un nuovo accordo di finanza pubblica con lo Stato il 13 ottobre scorso, in virtù del quale, a seguito dei primi risultati raggiunti, sono stati ridotti alcuni vincoli operativi rispetto alle azioni di risanamento da intraprendere ed è stato autorizzato lo sblocco delle assunzioni, che consentirà il rafforzamento dell’amministrazione regionale”. E poi il governatore rimarca: “A conferma del quadro di risanamento che si sta consolidando in virtù degli sforzi intrapresi, va sottolineato che il rendiconto generale della Regione per l’anno 2022, già deliberato dalla giunta regionale ed attualmente al vaglio del Collegio dei revisori, presenta un ulteriore miglioramento del risultato di amministrazione pari a circa 2,140 miliardi rispetto al recupero del disavanzo del 2021. Anche le agenzie di rating stanno apprezzando positivamente le iniziative in corso di realizzazione, tanto che una delle più rilevanti ha di recente innalzato il rating di breve periodo della Regione, dopo un’attenta valutazione dei conti. In particolare, la prestigiosa agenzia “Fitch Ratings” ha rivisto il proprio giudizio sul credito a breve termine, incrementando la valutazione da “F3” a “F2”. E’ stata una decisione che discende dal fatto che la Regione ha ridotto costantemente il deficit del saldo dei fondi dal 2018, allentando la pressione sulla liquidità. L’agenzia ha, inoltre, confermato il proprio giudizio di merito di credito della Regione Siciliana a lungo termine “BBB” con prospettiva stabile, in linea con il rating sovrano dell’Italia pari anch’esso a “BBB”. E Schifani conclude: “Si consolida dunque il percorso di risanamento avviato fin dall’inizio del nostro mandato attraverso manovre di rigoroso contenimento della spesa improduttiva e attenta a investimenti che puntino sullo sviluppo”.