Il pubblico ministero di Agrigento, Paola Vetro, ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini a carico del sindaco di Canicattì, Vincenzo Corbo, e di tre tecnici: Carmelo Vaccaro, 59 anni, di Realmonte, Jessica Vanessa Lo Giudice, 32 anni, di Palma di Montechiaro, e Mauro Porcelli Licata, 64 anni, di Licata. Gli si contestano i reati di frode in pubbliche forniture ed evasione di un’imposta di 100 mila euro. Il primo cittadino di Canicattì e gli altri tre sono indagati quali presidenti del consorzio Tre Sorgenti, ovvero l’ente pubblico che eroga il servizio idrico in sette Comuni della provincia di Agrigento tra cui Palma di Montechiaro. E l’inchiesta ruota intorno alla fornitura idrica al Comune palmese al quale dal 2018 e per i successivi tre anni sarebbe stata applicata una tariffa maggiore rispetto a quella dovuta. Il Consorzio, dopo avere comunicato all’Arera una tariffa pari a 0,6629 euro a metro cubo per l’anno 2012, avrebbe applicato la tariffa maggiore di 0,6869. Al solo sindaco Vincenzo Corbo è contestata anche una evasione dell’imposta di 100 mila euro per aver indicato attivi inferiori rispetto a quelli reali.