La Dia (Direzione investigativa antimafia), Polizia e Carabinieri di Trapani hanno notificato 21 misure cautelari, di cui 17 in carcere e 4 ai domiciliari, a carico di altrettanti indagati di essere parte delle famiglie mafiose di Custonaci, Valderice e Trapani. Gli si contestano le ipotesi di reato di, a vario titolo, associazione mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa, turbata libertà degli incanti, estorsione e intestazione fittizia di beni. Tra gli arrestati vi è anche l’ex vice sindaco di Custonaci, Carlo Guarano. Lui sarebbe stato eletto con i voti dei clan assurgendo a punto di riferimento in giunta per le cosche. In una intercettazione tra due presunti mafiosi, alludendo a Guarano e alla conclusione del suo mandato nel corso del quale sarebbe stato a disposizione, si ascolta: “Ha fatto 5 anni di scuola guida. Adesso deve riportare la macchina”. Indagato a piede libero è invece l’ex sindaco di Custonaci Giuseppe Morfino. E’ stata acquisita parecchia documentazione al Comune di Custonaci. Dalle indagini sono emersi rapporti opachi tra esponenti della precedente amministrazione comunale di Custonaci e i clan, che, ad esempio, avrebbero imposto al Comune i nominativi dei beneficiari di contributi solidaristici per fronteggiare le condizioni di disagio economico post-pandemia, e pilotato l’affidamento di appalti pubblici a favore di imprese colluse o a loro riconducibili, anche per interposta persona, una delle quali ha assunto fittiziamente un ergastolano al fine di consentirgli di beneficiare della semilibertà. Il controllo socio-economico del territorio sarebbe stato attuato inoltre attraverso estorsioni e intimidazioni nei confronti dei titolari di aziende agricole per dissuaderli dall’acquisto di terreni pretesi dalle cosche.