La Procura di Agrigento, tramite il pubblico ministero, Paola Vetro, ha depositato istanza di rinvio a giudizio di 14 imputati nell’ambito dell’inchiesta battezzata “Dark Community”, ovvero “Comunità oscura”. E così perché tra le mura di una Comunità alloggio per disabili psichici a Favara vi sarebbero stati degli accadimenti loschi, oscuri. Sarebbe stata spacciata droga, e una donna ospite ha denunciato di avere subito minacce e più volte delle violenze sessuali come prezzo da pagare per comprare la droga. I Carabinieri hanno inoltre riscontrato numerosi episodi di abusi e maltrattamenti da parte dei dirigenti e degli operatori della Comunità, tra minacce e aggressioni fisiche contro i pazienti “colpevoli” (tra virgolette) di lamentare carenze o disservizi. Ebbene, innanzi al giudice per le udienze preliminari, Iacopo Mazzullo, si è svolta lunedì scorso l’udienza preliminare. Sette imputati hanno scelto di essere giudicati in abbreviato all’udienza del prossimo 30 novembre quando sarà impegnata in requisitoria il pubblico ministero, Paola Vetro. E quattro posizioni sono state stralciate. E adesso il giudice Mazzullo ha rinviato a giudizio altri tre imputati: Antonio Presti, 37 anni, di Agrigento, Calogero Rizzo, 36 anni, di Favara, Giuseppe Papia, 64 anni, di Favara. Prima udienza il prossimo 14 dicembre innanzi ai giudici della prima sezione penale del tribunale di Agrigento, presieduta da Alfonso Malato.