Il Consorzio universitario di Agrigento è da tempo ormai afflitto da innumerevoli problemi, sia finanziari che di gestione. L’ex Provincia, da quando è stata introdotta la fallimentare riforma del settore, ha ritirato la propria quota di partecipazione, e si tratta della quota di maggioranza, trattandosi di quasi 800mila euro. Anche altri enti, di conseguenza, hanno rinunciato a partecipare alla compagine societaria come, da ultimo, il Comune di Sciacca. Nel frattempo, il Consorzio universitario di Agrigento è entrato in rotta di collisione con l’Università di Palermo che ha prima tagliato dei corsi di laurea ad Agrigento, e poi ha preteso il pagamento di un debito milionario in ragione della compartecipazione, tra Palermo e Agrigento, della spesa di gestione. In tale contesto si inserisce l’avvento della nuova gestione amministrativa del Polo universitario di Agrigento, affidata al professor Gaetano Armao. E’ stato instaurato un contenzioso giudiziario con Palermo in riferimento al pagamento del debito preteso, e poi è stata potenziata l’offerta formativa introducendo, ad esempio, già per il prossimo anno accademico, il corso di laurea in “Mediatore linguistico e culturale”, ritenuto una figura professionale con ampie prospettive occupazionali nel futuro immediato. E Gaetano Armao invoca maggiore collaborazione da parte dell’Ateneo palermitano, a favore del territorio locale e del diritto allo studio degli agrigentini e non solo…intervista Gaetano Armao al Videogiornale di Teleacras…