Prosegue spedita in Commissione all’Assemblea Regionale la riforma dei Consorzi di bonifica in Sicilia, tra le più attese. I dettagli e l’intervento dell’assessore Sammartino.
E’ stata una delle riforme più attese dall’avvento della legislatura alla Regione Siciliana. Dopo il semaforo verde in Commissione Attività produttive a Sala d’Ercole, adesso in settimana è atteso in Commissione Bilancio il disegno di legge di riforma dei Consorzi di bonifica proposto dal governo Schifani. Il testo, predisposto dall’assessore all’Agricoltura, Luca Sammartino, approderà poi in Aula per l’approvazione definitiva. Si tratta di un nuova normativa che rivoluziona il sistema, prevedendo innanzitutto la riduzione in Sicilia da 13 a 4 Consorzi di grandi dimensioni. I nuovi organismi saranno individuati sul principio dell’omogeneità dei bacini idrografici, in una logica di miglioramento dei servizi agli agricoltori, ma soprattutto di ammodernamento dell’infrastrutturazione irrigua. La proposta legislativa interviene inoltre sulla governance, restituendo centralità al ruolo degli agricoltori dopo anni di assenza dalla gestione dei Consorzi. Obiettivo prioritario è garantire in maniera regolare il servizio irriguo agli agricoltori siciliani, eliminando sprechi, disservizi e inefficienze che troppo spesso, nel passato, ne hanno condizionato l’attività. E l’assessore Sammartino commenta: “L’approvazione della legge da parte della Commissione è un passaggio importante. E’ una riforma attesa da tutti gli agricoltori, frutto del lavoro certosino e competente degli uffici dell’assessorato, che abbiamo condiviso con i rappresentanti delle categorie produttive, delle associazioni, dei sindacati, in una logica inclusiva e di confronto indispensabile. Il testo di legge non ha un approccio ideologico, ma pragmatico: deve garantire regolarità ed efficienza del servizio. Pertanto il punto di vista degli agricoltori – che finalmente torneranno nella gestione dei Consorzi – deve essere parte integrante della elaborazione della riforma. Ringrazio il presidente della Commissione Vitrano e tutti i deputati per il contributo dato in sede di analisi della legge. Auspico tempi celeri e condivisione di obiettivi in commissione Bilancio e in Aula” – conclude. E il capogruppo della Democrazia Cristiana all’Assembla Regionale, l’agrigentino ex sindaco di Ribera, Carmelo Pace, che è componente della stessa Commissione Attività Produttive, apprezza il lavoro svolto e sottolinea: “Restituiamo centralità al ruolo degli agricoltori, inserendoli all’interno del consiglio d’amministrazione. Sarà rimodulata la pianta organica dei Consorzi, mettendo in atto anche una riqualificazione e formazione dei lavoratori, finora mai avvenute. E’ tolta la quota fissa del canone irriguo per gli agricoltori, che così pagheranno soltanto quello che consumano. Si tratta di importanti modifiche per rispondere alle tante necessità di un comparto, quello agricolo, sempre più in crisi nella nostra Isola”.