Emergenza rifiuti. Una storia che si ripete. Ogni anno in questo periodo, coincidente con il periodo di picco delle ferie estive, si verificano i problemi legati alla capacità di conferimento nella discarica di Siculiana. Ecco che si allungano le code di autocompattatori per conferire i rifiuti, con la conseguenza diretta che molte zone della città di Agrigento, per ovvi motivi, rimangono invase dalla spazzatura. Ai 43 Comuni che già conferivano alla discarica sub-comprensoriale di contrada Matarana, nelle ultime settimane se ne stanno aggiungendo altri da altre province siciliane, su disposizione della Regione. E la discarica gestita dall’impresa Catanzaro non ha, naturalmente, una capacità infinita. Al raggiungimento del tetto massimo di tonnellate previste, l’impianto, dunque, chiude i cancelli. Solo Agrigento è passata da 90 a 100 tonnellate di rifiuti prodotti al giorno, e ciò – come sostengono gli addetti ai lavori – è stato provocato dal conferimento ad Agrigento dei rifiuti indifferenziati prodotti nei comuni confinanti dove si pratica la raccolta differenziata. E’ dunque una situazione al limite del tollerabile per una città turistica come Agrigento che, oltre al danno di immagine e del decoro, subisce la beffa di dovere pagare di più per smaltire rifiuti che non sono di Agrigento.
E in riferimento al danno d’immagine, il Sindaco di Agrigento, Lillo Firetto sta valutando, con l’ufficio legale del Comune, la possibilità di citare la Regione Siciliana, visto che Agrigento, candidata “Capitale della Cultura 2020”, si trova nel pieno della stagione turistica con l’immondizia che fa da scenografia ovunque…intervista Firetto al Vg…