Il giudice monocratico del tribunale di Agrigento, Fulvia Veneziano, ha assolto, con la formula “perchè il fatto non sussiste”, Stefano Morreale, 50 anni, imprenditore di Favara, già inquisito e condannato nell’ambito dell’inchiesta antimafia “Camaleonte”, imputato di avere tentato di eludere la normativa antimafia e rientrare in possesso di un immobile confiscatogli, così come denunciato nel 2021 da un amministratore giudiziario dello stesso bene. Morreale avrebbe cambiato il lucchetto del cancello dello stabile, munendosi anche di cani da guardia. Il difensore, l’avvocato Giuseppe Barba, ha invece sostenuto che Morreale avesse soltanto inteso preservare il bene e non riappropriarsene. Inoltre gli è stata applicata la confisca, e non l’amministrazione giudiziaria dei beni personali.