Trascorso il mese preventivato: Giuseppe Caramanno rientra nel suo reparto, e al Pronto soccorso di Agrigento subentra Ignazio Galizia.
Ad Agrigento, in ospedale, al “San Giovanni di Dio”, al Pronto soccorso, è trascorso il mese di attività preventivato all’atto di assunzione dell’incarico e, pertanto, il primario di Cardiologia ed Emodinamica, Giuseppe Caramanno, rientra nel suo reparto d’origine, eccellenza siciliana, al quinto piano dell’ospedale. Al posto di Caramanno, al timone del cruciale e rovente Pronto soccorso subentra Ignazio Galizia, già a capo del Pronto soccorso dell’ospedale “Giovanni Paolo secondo” di Sciacca. Galizia raccoglie un’eredità intensa e proficua da parte di Caramanno, al quale si riconosce unanimemente il merito di avere in poco tempo normalizzato il reparto di emergenza – urgenza, ovvero e tra l’altro: stop alle barelle ammassate nei corridoi con i pazienti sospesi tra il purgatorio e l’inferno, e stop, di conseguenza, alla pressione dei parenti del paziente, in fremente attesa di interventi o di notizie. Nel frattempo gli addetti ai lavori colgono l’occasione per rilanciare l’appello già sollevato dal dottor Caramanno, ossia l’invito ai medici di altri reparti di dedicarsi a turno alle cure del Pronto soccorso, e l’invito ai medici di famiglia a non catapultare persone con patologie non gravi subito al Pronto soccorso, provocando intasamenti, determinati anche da coloro che, con diagnosi autonome, si recano al Pronto soccorso scavalcando il medico di famiglia.