Ad Aragona lo scorso 24 agosto i Carabinieri hanno denunciato a piede libero alla Procura un disoccupato di 23 anni. Lui, brandendo minacciosamente un cacciavite, avrebbe minacciato di morte il padre, operaio, e la sorella, per i quali è stato attivato il sistema di protezione del “codice rosso”. Lui avrebbe tentato di estorcere del denaro al padre, e poi la discussione è degenerata. Si è anche scagliato, e li ha danneggiati, contro arredi e suppellettili dell’abitazione. E’ stato allontanato dalla casa familiare. Ebbene, il 23enne è rientrato nella casa familiare. Dunque è stato arrestato ai domiciliari dai Carabinieri. Il Tribunale ha convalidato l’arresto e ha disposto nuovamente l’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento alle persone offese, oltre l’applicazione del braccialetto elettronico.