Ad Agrigento al mattino di oggi i tecnici dell’Aica, l’Azienda idrica dei Comuni agrigentini, e il presidente del Consiglio di amministrazione, Settimio Cantone, hanno effettuato un sopralluogo per scoprire la causa dei parametri dell’acqua non conformi in via Ustica. Lo stesso Cantone riferisce: “Abbiamo appurato come la non potabilità dell’acqua sia conseguenza di interventi eseguiti, nel corso dei decenni da autorità di gestione succedutesi nel tempo: la rete idrica e i collettori fognari si trovano a distanza tra essi di pochi centimetri. E, addirittura, i collettori fognari sono sovrapposti, in quota, alla rete idrica. E questo spiega gli sversamenti, soprattutto in caso di piogge. Abbiamo già eseguito gli interventi tampone: svuotamento con gli espurghi delle vasche di tutti i condomini; abbassamento del livello dell’acqua per evitare che si ripetano ulteriori sversamenti; chiusura delle utenze che sono state rifornite tramite autobotti. C’è di più. Nel contesto del Piano degli investimenti, che conta oltre 300 milioni di euro, saranno individuate delle risorse da dedicare alle emergenze”. E il sindaco, Franco Miccichè, commenta: “Situazioni come quella che ha interessato via Ustica, purtroppo, non sono poche sul nostro territorio, e il fondo per le emergenze che sarà individuato da Aica diventa fondamentale per evitare disservizi e disagi ai cittadini”.