Schifani lancia un abbraccio alle forze politiche che convergono nel Partito Popolare Europeo: appello accolto da Totò Cuffaro, Roberto Di Mauro e Saverio Romano.
Il presidente della Regione, Renato Schifani, ovviamente tra i primi riferimenti di Forza Italia in Sicilia, nella prospettiva delle elezioni Europee tra il 6 e il 9 giugno del 2024, lancia un abbraccio alle forze politiche che convergono nel Partito Popolare Europeo, per un partito pluralistico. Schifani sosterrà la sua tesi in sede congressuale, e spiega: “Dobbiamo prendere atto che Berlusconi non c’è più e che noi, classe dirigente, dobbiamo portare avanti il progetto berlusconiano di un partito liberale, alternativo alla sinistra, con la visione di una società che guarda al Partito Popolare Europeo, al garantismo, al liberalismo, all’atlantismo. Per questo penso che sia importante racchiudere sotto lo stesso cielo tutti coloro i quali la pensano come noi, soprattutto per un appuntamento, come quello delle elezioni Europee, in cui ci si misura con il voto di preferenza. Queste forze, aggregate a Forza Italia, possono, infatti, far vedere quanto pesano. Dobbiamo guardare oltre, avere questo coraggio, guidare la transizione da partito leaderistico a partito pluralistico. E, comunque, il simbolo di Forza Italia e il nome di Berlusconi per noi sono irrinunciabili”. L’appello di Schifani è stato subito accolto e condiviso dal segretario nazionale della Democrazia Cristiana, Totò Cuffaro, che commenta: “Il Centro politico non è una posizione geometrica, ma una scelta di idee e una condivisone di valori. Ecco perché la riflessione del presidente Schifani, nel suo contenuto, è non soltanto condivisa dalla Dc ma anche gradita e auspicata. Lo stare insieme delle forze che si riconoscono nel Partito Popolare Europeo, e lo sforzo di farlo nel comune interesse di ricostruire nel Paese un’area moderata, democratica e liberale, ci deve consigliare l’abbandono di piccoli interessi e un proficuo e significativo lavoro per dare fiato a una buona politica e far crescere le cose che contano” – conclude. E sulla stessa lunghezza d’onda si sintonizza l’assessore regionale e leader del Movimento per l’Autonomia, Roberto Di Mauro, che rilancia: “Bene il Presidente Schifani sull’apertura di Forza Italia a movimenti e gruppi conciliabili sul piano politico-programmatico e che in Europa si riconoscono nel Partito Popolare Europeo. E’ stata la linea di Silvio Berlusconi. E noi autonomisti siciliani ci siamo trovati alle Europee del 2014 e del 2019 a votare un candidato ospitato nella lista di Forza Italia. Il confronto leale e democratico, e la sintesi di varie esperienze compatibili, configurerà una grande forza liberale, moderata, solidarista, capace di occupare autorevolmente il Centro politico in Italia” – conclude. E allo stesso modo interviene il coordinatore di “Noi con l’Italia”, Saverio Romano, così: “Non possono che essere pienamente condivise le parole del presidente Schifani, autorevole esponente di Forza Italia, sulla imprescindibilità di un dialogo e di una sostanziale apertura dei forzisti alle forze di Centro per un rafforzamento dei partiti e dei gruppi che si richiamano al popolarismo europeo. E’ quanto lo stesso Berlusconi sosteneva fortemente: un progetto che lo ha visto protagonista nel suo impegno politico. ‘Noi Moderati’ non può che dare ampia disponibilità politico-programmatica, nel solco della tradizione liberale e dei valori comuni. L’obiettivo non può che essere quello di una comune prospettiva politica come giustamente indicato da Maurizio Lupi, e non quello di un mero assembramento elettorale”.