La giavellottista agrigentina, Giusi Parolino, si è lamentata pubblicamente dell’essere costretta ad allenarsi in una zona colma di rifiuti, e lo scorso 18 agosto l’assessore comunale allo Sport di Agrigento, Gerlando Piparo, ha replicato: “Alla Parolino è stata offerta la possibilità di allenarsi allo stadio comunale due giorni alla settimana, in orario antimeridiano per la durata di un’ora per ogni seduta in base alla disponibilità e nel rispetto dell’organizzazione funzionale dell’impianto, considerato che tali allenamenti devono svolgersi in maniera individuale, in assenza di persone. Abbiamo anche offerto all’atleta la possibilità di usufruire in qualsiasi momento del campo di Fontanelle, ma la nostra proposta è stata rifiutata”.
Ebbene, in proposito oggi il capogruppo Dc al Consiglio comunale di Agrigento, Pasquale Spataro, replica all’assessore, e afferma: “Innanzitutto il campo di Fontanelle non è idoneo per effettuare allenamenti specifici per il lancio del giavellotto, a rischio di infortuni. L’assessore ne è consapevole. E gli chiedo: perché Giusy non può utilizzare lo stadio Esseneto oltre un’ora due volte a settimana? Perché in questo periodo non ha potuto utilizzare lo stadio neanche per queste sue ore? Ma è consapevole che un’atleta in un’ora non riesce neanche a completare il suo riscaldamento? Esiste un affidamento esclusivo a qualche associazione dello stadio Esseneto che non permetta ad altri atleti di utilizzare lo stadio? E se esiste quanto pagano al Comune di Agrigento? Dica ai cittadini di Agrigento quanto è costato negli ultimi due anni lo stadio Esseneto alle casse comunali, e se tali somme siano state mai recuperate nei confronti dei fruitori della struttura. Esprimo piena solidarietà a Giusy. A nome di tutto il gruppo politico della Dc, siamo al tuo fianco”.