Accogliendo le istanze dei difensori, gli avvocati Giovanni Castronovo, Marco e Valentina Clementi, il Tribunale del Riesame ha annullato, per carenza di gravi indizi di colpevolezza, l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Palermo a carico di Massimo Mulè, ritenuto dalla Procura al vertice della famiglia mafiosa di Ballarò e di un’organizzazione dedita al traffico di droga. La difesa ha eccepito che alcuni nomignoli, come “U nicu” o “Iddu”, emersi da conversazioni intercettate, non inducono affatto a supporre che ci si fosse riferiti a Mulè.