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Pnrr, tra confusione e incertezze

Dopo la rimodulazione dei fondi del Pnrr in ambito nazionale, in Sicilia incombono confusione e incertezze. L’intervento di ConfIndustria.

I nodi relativi alle modalità di utilizzo e di spesa dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza in Sicilia sono al pettine. A seguito della rimodulazione delle risorse in ambito nazionale, in Sicilia (dove la rimodulazione determina una significativa riduzione dei fondi destinati) incombono confusione e incertezze. In proposito interviene il presidente di ConfIndustria Sicilia, Alessandro Albanese, che afferma: “La rimodulazione se deve essere concentrata su alcune grandi opere va bene. La frammentazione non va bene. Il Pnrr è a debito e lo dovremo restituire, lo restituiranno i nostri figli e nipoti. Nel 2035 un giovane si troverà un debito che non potrà sostenere. Dovrà essere possibile un rilancio della Sicilia, le opere devono essere fortemente produttive. Il problema reale non è la rimodulazione dei fondi, ma il sistema delle riforme che non si è mai adeguato per dare il via alla progettualità e agli investimenti del Pnrr. Quello dei progetti resta il primo punto critico. Poi ci sono le mancate riforme della pubblica amministrazione e della giustizia. Di quello che è stato fatto fino ad adesso non abbiamo segnali tangibili. Non è che sia partito bene. Il vecchio governo l’aveva presentato come la panacea, ma sappiamo bene che non c’è la progettualità e non ci sono state le grandi riforme. Il rischio è che migliaia di aziende vadano in default. A fronte delle decine di miliardi del Pnrr dobbiamo capire come si affronta la transizione energetica, e potrebbero essere necessarie nuove scadenze, a partire dalle auto elettriche fino a tutto il settore automotive. Poi c’è la questione dell’alta velocità, che in Sicilia non è stata ancora programmata. Se dobbiamo pensare a un sistema di trasporti dobbiamo pensare innanzitutto al Ponte. Se la rimodulazione serve a ripensare all’alta velocità ben venga, se si stanno spostando i fondi su altri rivoli non ha senso”.

Angelo Ruoppolo
Angelo Ruoppolohttps://www.teleacras.it
Giornalista professionista, di Agrigento. Nel febbraio 1999 l’esordio televisivo con Teleacras. Dal 24 aprile 2012 è direttore responsabile del Tg dell’emittente agrigentina. Numerose le finestre radio – televisive nazionali in cui Angelo Ruoppolo è stato ospite. Solo per citarne alcune: Trio Medusa su Radio DeeJay, La vita in diretta su Rai 1, Rai 3 per Blob Best, Rai 1 con Tutti pazzi per la tele, Barbareschi shock su La 7, Rai Radio 2 con Le colonne d’Ercole, con Radio DeeJay per Ciao Belli, su Rai 3 con Mi manda Rai 3, con Rai 2 in Coast to coast, con Rai 2 in Gli sbandati, ancora con Rai 2 in Viaggio nell'Italia del Giro, con Striscia la notizia su Canale 5, con Radio 105 nello Zoo di Radio 105 e Rebus su Rai 3. Più volte è stato presente e citato nelle home page dei siti di Repubblica e di Live Sicilia. Il sosia di Ruoppolo, Angelo Joppolo, alias Alessandro Pappacoda, è stato il protagonista della fortunata e gettonata rubrica “Camera Zhen”, in onda su Teleacras, e del film natalizio “Gratta e scappa”, con una “prima” affollatissima al Cine Astor di Agrigento. I suoi video su youtube contano, al 6 ottobre 2024, 30.317.320 visualizzazioni complessive. Gli sono stati assegnati diversi premi tra cui: "Sipario d'Oro", "Alessio Di Giovanni", "Mimosa d'Oro", "Pippo Montalbano". Indirizzo mail: angeloruoppolo@virgilio.it
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