Il Tribunale di Agrigento ha rinviato a giudizio 24 imputati nell’ambito dell’inchiesta “Waterloo” su Girgenti Acque. Prosciolti altri 24 imputati tra cui Diomede, Miccichè, Scoma e Pitruzzella.
Il 23 luglio del 2021 il procuratore di Agrigento all’epoca, Luigi Patronaggio, l’aggiunto Salvatore Vella e i sostituti procuratore, Antonella Pandolfi, Sara Varazi e Paola Vetro, hanno notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari a 50 indagati nell’ambito dell’inchiesta cosiddetta “Waterloo”, che ruota intorno alla società per azioni Girgenti Acque, gestore unico del servizio idrico nella provincia di Agrigento, già destinataria di una interdittiva antimafia nel novembre del 2018, poi dichiarata fallita. Lo scorso 13 aprile lo stesso Salvatore Vella, adesso procuratore reggente, ha concluso la requisitoria e ha invocato 38 rinvii a giudizio e 16 proscioglimenti, quindi non doversi procedere. Ebbene adesso il giudice per le udienze preliminari del Tribunale, Micaela Raimondo, ha prosciolto l’ex Prefetto di Agrigento, Nicola Diomede, 63 anni, imputato di avere “addormentato” un’interdittiva antimafia a favore dell’ex patron di Girgenti Acque, l’imprenditore Marco Campione, rinviato a giudizio tranne che in riferimento ai capi di imputazione contestati in concorso con gli imputati che sono stati invece prosciolti. Oltre Campione, gli altri rinviati a giudizio sono:
Pietro Arnone, 59 anni (amministratore unico di Hydortecne)
Silvio Apostoli, 68 anni (intermediario per l’acquisto dei contatori idrici in Cina)
Bernardo Barone, 68 anni (direttore tecnico programmazione Ato)
Francesco Barrovecchio, 62 anni (responsabile tecnico Hydortecne)
Pietro Angelo Cutaia, 53 anni (direttore amministrativo di Girgenti Acque)
Igino Della Volpe, 64 anni (membro del Consiglio di amministrazione di Girgenti Acque)
Diego Galluzzo, 71 anni (membro Cda Girgenti Acque e Hydortecne)
Luigi Giambra, 47 anni (operatore Girgenti Acque)
Giuseppe Giuffrida, 68 anni (ex amministratore delegato Girgenti Acque)
Salvatore Fanara, 73 anni (membro Cda Girgenti Acque e Hydortecne)
Ignazio La Porta, 76 anni (membro Collegio sindacale)
Claudio Lusa, 47 anni (responsabile team Deloitte&Touche spa)
Giuseppe Milano, 76 anni (direttore tecnico amministrativo Ato)
Giovanni Nicolosi, 63 anni (tenutario scritture contabili)
Calogero Patti, 54 anni (dipendente Girgenti Acque)
Gian Domenico Ponzo, 65 anni (direttore generale Girgenti Acque)
Calogero Sala, 62 anni (direttore tecnico e produzione Girgenti Acque)
Carlo Sorci, 37 anni (presidente Collegio sindacale Girgenti Acque)
Pietro Sorci, 41 anni (membro Collegio sindacale)
Maria Terrana, 47 anni (dipendente Girgenti Acque)
Giorgio Vetro, 35 anni (coordinatore degli impianti di depurazione)
Roberto Violante, 49 anni (ex comandante della stazione Carabinieri di Realmonte)
Salvatore Vita, 45 anni (dipendente Girgenti Acque).
I prosciolti, alcuni nel merito e altri per intervenuta prescrizione, sono:
l’ex presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè, 68 anni, e l’ex parlamentare Francesco Scoma, 61 anni, entrambi imputati di finanziamento illecito ai partiti. E poi l’avvocato Giovanni Pitruzzella, 63 anni, presidente Autorità garante della concorrenza e del mercato, e i vertici dell’Arpa protezione ambiente di Agrigento, ai quali sono state contestate una cinquantina di ipotesi di violazioni ambientali: Salvatore Montana Lampo, 73 anni (ex direttore Arpa Agrigento), Giovanni Pio Avanzato, 53 anni (funzionario Arpa), Giuseppe Maragliano, 69 anni (dirigente Arpa), Patrizia Scimecca, 63 anni (dirigente Arpa). Poi, ancora prosciolti l’ex dipendente della provincia di Agrigento, Gerlando Piparo, 64 anni, il giornalista Alfonso Bugea, 64 anni, già a capo della redazione agrigentina del Giornale di Sicilia, l’ex sindaco di Campobello di Licata, Michele Termini, 47 anni, membro del Consiglio di amministrazione della società, l’ex consigliere e assessore comunale di Agrigento, Gerlando Gibilaro, 46 anni, e l’ex presidente della Provincia di Agrigento, Eugenio D’Orsi, 63 anni. E poi non doversi procedere per tre Carabinieri: Salvatore Aiola, 63 anni, ex brigadiere Nucleo Radiomobile Compagnia di Agrigento, Leonardo Di Mauro, 61 anni, ex comandante della Stazione dei Carabinieri di Aragona, e Rino Vella, 42 anni, vice comandante della Stazione dei Carabinieri di Aragona. Gli altri prosciolti sono:
Michele Calvello, 42 anni (manager Deloitte&Touche spa)
Giancarlo Rosato, 45 anni (amministratore unico Voltano spa)
Salvatore Gabriele, 59 anni (membro Cda)
Giuseppe Giuffrida, 74 anni (ex consigliere comunale di Cattolica Eraclea)
Paolo Francesco Lupo, 69 anni (dirigente della Soprintendenza Beni Culturali Agrigento)
Francesco Macina, 37 anni (senior team Deloitte&Touche spa)
Alberto Paderni, 38 anni (senior team Deloitte&Touche spa)
Fulvio Riccio, 47 anni (consulente a contratto Ato).
Si contestano a vario titolo le ipotesi di reato di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di delitti contro la Pubblica Amministrazione, corruzione, frode in pubbliche forniture, furto, ricettazione, reati tributari, societari e in materia ambientale.