Pagamenti a imprese e fornitori da parte della Regione in aumento nel primo semestre del 2023 rispetto al periodo precedente. Gli interventi di Schifani e Falcone.
E’ stata la spina nel fianco del governo Musumeci, e poi, l’eredità rovente dei gravi ritardi nei pagamenti da parte della Regione alle imprese fornitrici di opere, beni e servizi è stata ereditata dal governo Schifani, che si è da subito impegnato ad invertire la tendenza. E i dati aggiornati al 30 giugno scorso testimoniano l’esito positivo di tale impegno, riconosciuto e apprezzato dall’Ance, l’Associazione dei costruttori edili, ovvero la categoria più danneggiata dal ritardo del saldo delle fatture, costretta, a fronte di mesi di attesa, ad indebitarsi con le banche per ottenere liquidità, peggiorando ancora di più la propria condizione aziendale. Come emerge dal monitoraggio della spesa effettuato dall’assessorato all’Economia, la Regione nei primi sei mesi di quest’anno è riuscita a liquidare a imprese e fornitori un miliardo e 250 milioni di euro in più rispetto allo stesso semestre del 2022. Ed è una crescita connessa all’incremento di servizi erogati e investimenti compiuti dalle diverse articolazioni regionali, superando ostacoli e intralci burocratici. E il presidente della Regione, Schifani, commenta: “I numeri di questo primo semestre confermano i benefici della nostra azione di riordino economico-finanziario della Regione, un processo virtuoso di cui si avvantaggiano imprese e attività della nostra terra. Migliora l’efficienza dei pagamenti, si riducono i disagi e crescono le certezze per gli operatori che lavorano per l’amministrazione regionale. Sto lavorando personalmente per risolvere il problema in maniera strutturale in modo che in futuro non si verifichino ritardi come nel recente passato”. Nel dettaglio, si è passati da liquidazioni complessive per 6.631.290.252 euro registrate al 30 giugno 2022 alla cifra di 7.881.503.067 di euro rilevata pochi giorni fa, cioè un aumento del 18,8 per cento. Inoltre, se confrontata ai volumi toccati nel primo semestre 2020 (6.594.663.980 euro) e primo semestre 2021 (6.927.856.740 euro), tale percentuale supera il 19 per cento. “A fine aprile – ricorda l’assessore all’Economia Marco Falcone – la percentuale di incremento dei pagamenti era di circa il 10 per cento rispetto al 2022, un trend che ha continuato a crescere, fino a quasi raddoppiarsi in soli due mesi. Il governo Schifani sta mantenendo l’impegno a rendere la Regione più efficiente e reattiva rispetto alle sfide del mercato e alle tempistiche delle imprese, confermando una robusta iniezione di spesa pubblica nel tessuto economico della Sicilia”.