Nella provincia di Agrigento sono stati 14 i Comuni alle urne. I sindaci eletti. A Licata si è imposto al primo turno l’ex sindaco Angelo Balsamo.
Dunque è concluso il primo turno per le elezioni Amministrative in Sicilia. Tra i 128 Comuni al voto, 14 sono stati alle urne in provincia di Agrigento. Solo a Licata, con popolazione superiore ai 15 mila abitanti, è stato applicato il sistema proporzionale con eventuale ballottaggio che, però, non è stato necessario perché l’ex sindaco, l’avvocato Angelo Balsamo, è stato eletto sindaco con una valanga di voti. Balsamo, sostenuto da Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e da due liste civiche, si è imposto su Angelo Iacona, candidato espresso dalla Democrazia Cristiana di Totò Cuffaro e Carmelo Pace. E sull’archeologo Fabio Amato sostenuto da Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Sud chiama nord di Cateno De Luca, e la lista civica “Restart”.
A Ravanusa sono stati quattro i candidati a sindaco. Ha vinto Salvatore Pitrola con Democrazia Cristiana, Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Articolo Uno, e la lista civica “Ravanusa aperta”. Pitrola si è imposto sul presidente del Consiglio comunale uscente, Vito Ciotta, con la lista “Insieme per servire Ravanusa”. Poi l’avvocato Kabiria Loggia, con Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e la lista civica “Ravanusa viva”. E, infine, l’avvocato Lillo Massimiliano Musso, già candidato alle scorse elezioni, con la lista “Forza del Popolo”.
A San Giovanni Gemini il nuovo sindaco è Dino Zimbardo, presidente del Consiglio comunale uscente, con la lista “Costruire il presente per San Giovanni Gemini”. Sconfitti Rito Compilato, con la lista “Alternativa Sangiovannese”, e Giovanni Miceli con la lista “San Giovanni Libera”.
A Cianciana è stato confermato sindaco l’uscente Francesco Martorana, con la lista “Uniti per il bene comune”, contro Linda Reina con la lista “Progetto Rinascita”.
A Santo Stefano Quisquina è stato confermato sindaco l’unico candidato, l’uscente Francesco Cacciatore, con la lista “Agenda Civica 2023”, che si è misurato solo con il quorum dei votanti.
A Menfi vittoria per Vito Clemente con la lista “92013”, che si è imposto su Ludovico Viviani con la lista “Verso Menfi”.
A Grotte è stato confermato il sindaco uscente Alfonso Provvidenza con le liste “Grotte nel cuore” e del Partito Democratico. Sconfitto l’ex sindaco Paolo Pilato con il movimento Sud chiama nord, Forza Italia, gli Autonomisti e la lista civica “X Grotte”.
A Burgio è stato eletto sindaco l’ingegnere edile Vincenzo Galifi, alla sua seconda candidatura a sindaco, con la lista civica “Burgio in movimento”. Si è imposto sul sindaco uscente, Franco Matinella, con la lista civica “Burgio nel cuore”.
A Castrofilippo ha vinto Totò Gioacchino Baio con la lista “Castrofilippo Bene comune”. Poi il sindaco uscente Franco Badalamenti, con la lista civica “Noi per il futuro di Castrofilippo”, e poi Ilenia Dainotto, con la lista “Primavera Castrofilippese”.
A Calamonaci confermato il sindaco uscente Pellegrino Spinelli, con la lista civica “Sempre insieme per Calamonaci”. Non eletto Vincenzo Scorsone, 23 anni, alla sua prima esperienza politica con la lista civica “Ricominciare per il futuro”.
A Lucca Sicula secondo mandato per il sindaco uscente Salvatore Dazzo con la lista civica “Andiamo avanti insieme”. Bocciato l’ex sindaco Giuseppe Puccio, con la lista “Liberamente per Lucca Sicula”.
A Sambuca di Sicilia vittorioso Giuseppe Cacioppo, vicesindaco uscente, con la lista “Sambuca prima di tutto”. Sconfitto Sario Arbisi, presidente del Consiglio comunale uscente, con la lista “Siamo Sambuca”.
A Sant’Angelo Muxaro è sindaco l’uscente Angelo Tirrito con la lista “ContinuiAmo insieme per Sant’Angelo Muxaro”. Battuto il consigliere comunale uscente Alfonso Caci, con la lista “Uniti per un progetto comune”.
A Joppolo Giancaxio è sindaco Domenico Migliara, sostenuto dalla lista “Insieme per crescere”. Sconfitta Mariangela Cacciatore, sostenuta da “Spazio Comune”.