Le indagini successive all’arresto di Matteo Messina Denaro sono tese soprattutto a districare la rete di protezione della latitanza trentennale del boss di Castelvetrano. In tale ambito, il procuratore di Palermo, Maurizio De Lucia, intervenendo ad un confronto pubblico ha appena ribadito: “Con la cattura di Matteo Messina Denaro lo Stato ha pagato un debito nei confronti delle vittime. Dobbiamo ringraziare le Forze dell’ordine che hanno raccolto tanti successi in questi 31 anni. Dell’arresto di Messina Denaro noi sappiamo molte cose, ma ci stiamo ancora lavorando. Prima vengono le prove, poi gli arresti, poi i processi e infine le condanne. Col tempo si capirà, con le regole del diritto non con quelle dei media. E’ prioritario aggredire sul piano patrimoniale le mafie. E’ quello che facciamo ogni giorno. Cattureremo chi ha aiutato Messina Denaro e aggrediremo i suoi beni. L’aspirazione a ricostruire la commissione provinciale è ancora presente nella mafia. Un futuro senza mafia non è solo possibile, è certo. Dobbiamo combattere ancora con gli strumenti dello Stato di diritto. Con Cosa nostra chiuderemo definitivamente, ci riusciremo”.