In occasione del confronto – dibattito che si è svolto nella Biblioteca Lucchesiana ad Agrigento 40 anni dopo il Congresso regionale della Democrazia Cristiana che si svolse ad Agrigento al Jolly Hotel, e durante il quale fu espulsa la corrente di Vito Ciancimino, l’ex ministro Dc, Calogero Mannino, riferendosi alle dichiarazioni del mafioso pentito Gioacchino Pennino, medico ed esponente della Dc, ha raccontato che anche Totò Riina e Bernardo Provenzano furono ad Agrigento nel 1983 durante il Congresso regionale della Democrazia Cristiana, alloggiando in un albergo di fronte al Jolly Hotel. Gli organizzatori aggiungono: “La presenza dei due pericolosi latitanti al Congresso regionale della Democrazia Cristiana induce a pensare che erano davvero interessati ad influenzare il congresso o quanto meno a capire il suo svolgimento al fine di conoscere chi fossero stati i nemici da sconfiggere. Il congresso, nonostante la presenza dei due criminali mafiosi, scelse la strada di emarginare Ciancimino, che era il loro referente politico, facendo una scelta etica politica di grande valore storico, sempre attuale”.