L’approvazione della norma all’Assemblea regionale che congela la liquidazione di Riscossione Sicilia ha però comportato, in ragione della formazione di un nuovo consiglio d’amministrazione, l’estromissione dell’attuale presidente e amministratore unico, l’avvocato Antonio Fiumefreddo, che così commenta: “E’ stata consumata una vendetta pianificata da tempo, un agguato voluto per punire chi ha osato fargli notare che la legge si applica anche a loro. Lascio Riscossione in attivo, avendola risanata dopo 21 anni di perdite e avendo dimostrato che non ci sono santuari da proteggere. L’Assemblea ha varato una legge contra personam. Naturalmente, è enorme il danno arrecato ai siciliani che regaleranno a Roma circa 1 miliardo di euro l’anno. Il Palazzo è abitato da marziani, nemici dei cittadini, che cercano solo camerieri. L’afa uccide solo d’estate”.