Droga e armi: la Procura di Agrigento invoca 26 rinvii a giudizio nell’ambito dell’inchiesta “Mosaico bis”. I dettagli.
La Squadra Mobile di Agrigento, capitanata da Giovanni Minardi, il 15 settembre del 2020 è stata impegnata nell’operazione intitolata “Mosaico”: 7 arresti nell’ambito, soprattutto, di una sanguinosa faida insorta a cavallo tra Favara e il Belgio, a Liegi. Nel corso delle indagini i poliziotti hanno ampliato il raggio di osservazione e, tramite pedinamenti e appostamenti, hanno scoperto altro, tanto che il primo luglio del 2022 è scattato un secondo blitz “Mosaico”. La Procura ha gettato sul tavolo del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento 26 nomi e cognomi con diverse proposte di misure cautelari. Il giudice, Giuseppe Miceli, ha firmato tre arresti e un obbligo di dimora. Agli altri 22 è stato notificato un avviso di garanzia. Sono stati ristretti ai domiciliari i favaresi Gerlando Russotto, 32 anni, Stefano Di Maria, 30 anni, e Luigi Deriu, 37 anni. Russotto è stato già condannato in primo grado a 6 anni e poi in secondo grado a 5 anni di reclusione al processo “Mosaico 1”. Stefano Di Maria invece è stato arrestato e poi assolto con sentenza definitiva nell’ambito dell’inchiesta antimafia “Montagna”. L’obbligo di dimora è stato imposto ad Antonino Sortino, 27 anni, di Favara. Sono contestati presunti traffici di sostanze stupefacenti e di armi. Tra i 26 indagati vi sono Alessandro Puntorno, 53 anni, di Agrigento, già arrestato nel 2009 e nel 2011 nelle operazioni antidroga “House Delivery” e “Trifoglio”, beccato, tra l’altro, al porto di Palermo appena fuori dalla nave proveniente da Genova con 1 chilo di cocaina purissima e 100 grammi di hashish. E poi Ignazio Sicilia, 46 anni, di Favara, arrestato nel 2005 nell’ambito dell’inchiesta antimafia “San Calogero”, condannato a 12 anni di reclusione e poi scarcerato nel 2015, dopo 10 anni, grazie alla liberazione anticipata. E Ignazio Sicilia è stato nuovamente arrestato lo scorso 9 gennaio nell’ambito dell’inchiesta antimafia “Condor”. E poi Filippo Russotto, 47 anni, di Favara, ex fidanzato di Jessica Lattuca, 31 anni, di Favara, di cui non vi è più traccia dal 12 agosto del 2018, e il fratello di lei, Vincenzo Lattuca, 42 anni. Ebbene adesso il sostituto procuratore di Agrigento, Paola Vetro, titolare dell’inchiesta, ha proposto il rinvio a giudizio dei 26 imputati, per i quali si pronuncerà il Tribunale. Alla prima udienza preliminare, il prossimo 11 luglio, risponderanno all’appello:
Gerlando Russotto, 32 anni di Favara
Calogero Greco Gambino, 29 anni di Favara
Salvatore Sicilia, 39 anni di Favara
Ignazio Sicilia, 46 anni di Favara
Filippo Russotto, 47 anni di Favara
Ignazio Agrò, 63 anni di Racalmuto
Gioacchino Domenico Lo Giudice, 35 anni di Canicattì
Salvatore Alba, 38 anni di Favara
Nicola Chiarelli, 26 anni di Sommatino
Salvatore Chiarelli, 55 anni di Sommatino
Alessandro Puntorno, 53 anni di Agrigento
Salvatore Fortunato, 22 anni di Agrigento
Salvatore Butticè, 33 anni di Favara
Emilio Nobile, 27 anni di Favara
Salvatore Greco, 22 anni di Favara
Vincenzo Lattuca, 42 anni di Favara
Salvatore Matina, 34 anni di Favara
Antonino Sortino, 27 anni di Favara
Sharon Sortino, 27 anni di Favara
Giusy Mendolia, 26 anni di Favara
Calogero Cusumano, 34 anni di Favara
Michele Amato, 48 anni di Canicattì
Antonella Farabino, 51 anni di Favara
Stefano Di Maria, 30 anni di Favara
Giovanni Sortino, 54 anni di Favara
Luigi Deriu, 37 anni di Favara.