Oggi al Comune di Licata si discute in serata la mozione di sfiducia al sindaco Angelo Cambiano, e il Partito Democratico vota contro la mozione. In proposito interviene il vice capogruppo all’Assemblea regionale, Giovanni Panepinto, che afferma: “Sono assolutamente contrario alla mozione di sfiducia al sindaco di Licata Angelo Cambiano. Anche se alcuni mesi fa ho espresso il mio parere contrario all’ingresso in giunta del PD, oggi, pur se può apparire contraddittorio, ritengo la mozione di sfiducia sbagliata ed inopportuna. La città di Licata, con i suoi 40 mila abitanti, merita un progetto politico ed un patto tra i cittadini e chi li rappresenta che vada al di la dell’appartenenza politica. Nella sfiducia al sindaco non c’è alcun progetto. C’è certamente la stanchezza di una città prigioniera di un passato che negli ultimi anni non ha visto una sindacatura portata a naturale scadenza. L’operosità e la vivacità economica e culturale di un popolo di persone per bene impone un atto di responsabilità che eviti il commissariamento. La peggiore amministrazione è sempre meglio di qualunque gestione commissariale. Quella del circolo del Pd di Licata e del gruppo consiliare, schierata contro la sfiducia al sindaco è l’unica scelta possibile. Alla città di Licata serve un progetto che, con il coinvolgimento di amministratori locali, parlamentari e partiti, metta al centro gli interessi dei licatesi e affronti senza ipocrisie l’emergenza compresa la questione finanziaria dell’Ente ed il problema delle demolizioni. Certamente questa è la strada più difficile ma le scorciatoie non servono ai licatesi”.