A indurre gli investigatori in modo determinante sulle tracce di Matteo Messina Denaro fino all’arresto lo scorso 16 gennaio sarebbe stata una telefonata tra Salvatore e Rosalia, i suoi fratelli sotto stretta osservazione. Nel corso di una conversazione telefonica registrata nel luglio del 2022, i due rivelano per la prima volta un dato sensibile sulla malattia di Matteo Messina Denaro. Salvatore – il bancario già condannato in Cassazione a 7 anni di carcere per associazione mafiosa – cita un riferimento a (testualmente) “quel signore di Castelvetrano colpito dal morbo di Crohn o da una colite ulcerosa”. Si tratta evidentemente di una persona che conoscono e verso cui nutrono attenzione. Per i cacciatori che inseguono il latitante, coordinati dal procuratore aggiunto, Paolo Guido, è un dettaglio che non sfugge.