La Corte d’Appello del Tribunale per i minorenni di Palermo ha confermato la condanna a 2 anni di reclusione a carico del ragazzo di 17 anni di Caltanissetta imputato di omicidio del consenziente a seguito della morte di Mirko La Mendola, 26 anni, che si è suicidato la sera del 25 agosto del 2021 sulla spiaggia di “Punta Grande” tra Porto Empedocle e Realmonte. Nel capo d’imputazione si legge: “Si tratta di aiuto al suicidio perché, condividendo con Mirko La Mendola, a lui legato da profonda ed intensa amicizia, il programma da lui ideato di porre fine alla propria esistenza a seguito di una cocente delusione per il mancato superamento di un concorso, prestando assistenza morale e materiale nelle fasi preparatorie ed esecutive dell’atto finale, coadiuvando la vittima nel realizzare le ultime volontà in relazione alle persone a cui dire addio, accompagnandola nel luogo prescelto per il suicidio, rimanendo sul posto fino al compimento del gesto estremo e dandogli materiale aiuto nella relativa esecuzione, rafforzava e comunque agevolava l’esecuzione del proposito di suicidio attuato da La Mendola attraverso l’esplosione di un colpo di pistola alla tempia sinistra, in conseguenza del quale riportava gravi lesioni cranio-encefaliche che ne determinavano il decesso”.